
Quasi certa ed inevitabile un'ulteriore proroga per l'invio delle cartelle esattoriali 2021. La novità potrebbe essere introdotta con la conversione in legge del decreto Milleproroghe, primo provvedimento del nuovo Governo Draghi. Il testo del Milleproroghe che deve essere approvato alla Camera entro lunedì 22 febbraio, sarà poi inviato al Senato per l'approvazione finale entro il 1° marzo 2021.
Sarà dunque il Milleproroghe 2021 a contenere la nuova proroga delle cartelle esattoriali, senza la quale, la riscossione riprenderebbe dal 1° marzo, andando ad aumentare il disagio per milioni di contribuenti.
L’emendamento contenente la proroga delle cartelle esattoriali è stato depositato a firma dei deputati Montaruli, Prisco, Trancassini, Donzelli, Lucaselli, Rampelli, e prevede la proroga dal 28 febbraio al 30 aprile 2021.
Da vedere poi se nel decreto ci sarà spazio di manovra anche per una proroga della scadenza della pace fiscale dal 1° marzo al 30 giugno 2021.
Proroga invio cartelle esattoriali 30 aprile 2021:
In base alle ultimissime notizie il nuovo governo Draghi sarebbe pronto a congelare l'invio di 54 milioni di cartelle esattoriali rinviando l'operazione in primavera, fino a fine aprile, in attesa delle riforme.
La riscossione è stata sospesa fino al 31 gennaio e poi un altro provvedimento fino al 28 febbraio. Ora il nuovo esecutivo Draghi che è a lavoro sul decreto Ristori cinque, potrebbe inserire il terzo stop dell’invio delle cartelle esattoriali fino al 30 aprile 2021, nel decreto Milleproroghe 2021, in attesa della riforma del Fisco auspicata dal premier Draghi che coinvolgerà l’intero sistema fiscale compresa la riscossione.
Questo nuovo blocco consentirà a molti contribuenti che oggi si trovano in gravi difficoltà economica di avere un ulteriore periodo di respiro. Nel pacchetto “congelato” rientrano gli atti di riscossione coattiva e l’attività di notifica degli avvisi di accertamento.
Nello specifico si parla di 34 milioni cartelle e 16 milioni di avvisi dell’Agenzia delle Entrate, alle quali vanno poi aggiunte le cartelle 2021. Ma come spiega oggi anche Il Giornale inviare tutte le cartelle in un’unica soluzione a partire dal 1° marzo potrebbe essere controproducente per la stessa pubblica amministrazione "che dovrebbe gestire le pratiche in una situazione in cui gli uffici non sono ancora tornati a lavorare a pieno regime". Ecco perché gli invii saranno quasi certamente dilazionati nel tempo.
Salvini: "Sulla cartelle esattoriali chiederemo la pace fiscale"
Intanto Matteo Salvini leader del Carroccio, oggi al governo con ben 3 ministri, ha già fatto delle richieste al premier Draghi circa la necessità di introdurre la pace fiscale: "Mi sto occupando di cartelle esattoriali, perché il 28 febbraio, rischiano di partire più di 50 miliomi di atti di riscossione. Ci sono centinaia di migliaia di fermi amministrativi delle auto, di pignoramenti dei conti correnti, di iscrizioni ipotecarie. Quindi bisogna intervenire: la proposta che faremo al presidente Draghi è la pace fiscale, il saldo e stralcio, l'azzeramento delle cartelle inferiori ai 1000 euro degli anni passati".