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Il vaccino si fa al pub, con tanto di birra in omaggio.
Un’idea della città di Tel Aviv, in Israele, per convincere i più giovani e gli indecisi a immunizzarsi contro il Covid-19. Senza appuntamento e gratuitamente.
L’iniziativa dei “vaccine bar” è stata lanciata giovedì 17 febbraio: uno dei locali coinvolti, il Jenia Bar, è rimasto aperto fino a mezzanotte per poter effettuare le somministrazioni grazie a un gruppo di volontari.
Vaccinazione Covid e drink in omaggio: come funzionano i “vaccine bar”
“Se i giovani non vanno a farsi vaccinare, sarà il vaccino ad andare da loro” ha sottolineato Maya Naouri, membro del consiglio comunale della città di Tel Aviv e titolare del portafoglio dei giovani residenti, al Jerusalem Post. Infatti l’obiettivo della campagna è di convincere questa parte della popolazione a “essere responsabile” e vaccinarsi, per il bene di tutta la comunità. “È l’unico modo per tornare a una vita normale e alla movida notturna di Tel Aviv che tutti amiamo” ha aggiunto.
“Più saremo vaccinati, più saremo in grado di tornare alla normalità e riportare il cuore pulsante della città in azione”, ha dichiarato sempre al Jerusalem Post Tomer Moore, CEO della Restaurateurs Stronger Together Association, che ha aderito alla particolare iniziativa.
Durante tutto il weekend saranno 7 i punti mobili per la vaccinazione anti Covid in altrettante zone popolari della città, in cui sarà possibile ricevere la prima dose di vaccino e un voucher per una consumazione gratuita.
La campagna vaccinale in Israele
Secondo quanto riportato dai media locali, al 45% della popolazione in Israele, composta da 9 milioni di persone, è stata somministrata la prima dose di vaccino, ossia a oltre 4 milioni di cittadini. Mentre 2,7 milioni di persone, hanno ricevuto anche la seconda dose.
Il Paese sta programmando di riaprire palestre, centri commerciali e hotel per tutti coloro che dimostreranno di avere il “green passport”, ossia un certificato attestante l’avvenuta vaccinazione contro il Covid-19.