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Conferenza stampa Conte sul nuovo Dpcm 13 ottobre: misure anti Covid
Il divieto di spostamento tra Regioni, anche gialle, verrà con tutta probabilità prorogato.
Da quanto si apprende è prevista una nuova stretta fino al 31 marzo 2021.
Il Consiglio dei Ministri è stato convocato per domani, lunedì 22 febbraio 2021, alle ore 09.30 a Palazzo Chigi.
All’ordine del giorno, oltre al decreto legge sugli spostamenti attualmente in vigore fino al 25 febbraio, anche il nuovo Dpcm.
Spostamenti tra regioni vietati fino al 31 marzo
La linea del Governo sarebbe orientata quindi a una proroga del divieto, indipendentemente dalla fascia di rischio delle Regioni.
Guerzoni e Sarzanini sul Corriere riferiscono che «il sistema regionale dei tre colori in base alle fasce di rischio resterà, ma l’idea a cui lavora il governo è renderlo "più formale che sostanziale". Vista la pressione del virus sulle terapie intensive e la pericolosità delle varianti, si cercherà di agire a livello provinciale e comunale, facendo scattare le zone rosse dove ci sono i focolai e nei Comuni limitrofi.»
C'è però la possibilità che vengano riformulati i parametri per le zone di rischio. Infatti, bocciata l’ipotesi di far scattare una zona arancione che sia nazionale, Le Regioni chiedono di semplificare e rivedere il modello dei tre colori, con nuove valutazioni dei criteri e dei 21 parametri di classificazione.
Anche sul Messaggero Diodato Pirone sottolinea di «due notizie principali emerse ieri sul fronte del Covid. Domattina un Consiglio dei ministri dovrebbe prorogare al 31 marzo il divieto di spostamento fra Regioni. Attualmente lo stop è fissato fino al 25 febbraio. Il Cdm non dovrebbe prendere altri provvedimenti anche se le Regioni ieri hanno chiesto di nuovo una messa a punto dei meccanismi che determinano il colore anti-Covid delle Regioni stesse. La seconda novità arriva proprio dalla Conferenza degli enti regionali che non hanno raggiunto un'intesa sulla proposta formulata venerdì da Stefano Bonaccini, presidente dell'Emilia-Romagna, di collocare in fascia arancione tutta l'Italia per un paio di settimane.»
Bonaccini aveva un preciso obiettivo: ossia ridurre la diffusione delle varianti, che sta portando alcuni comuni a dichiarare la zona rossa, ma anche la confusione degli italiani riguardante i diversi colori delle Regioni.
Nuovo Dpcm: la linea Draghi
Per il Governo Draghi c’è anche il tema del nuovo Dpcm da affrontare, considerando che quello attualmente in vigore scadrà il 5 marzo.
Sempre stando a quanto riportato sul Corriere, Draghi sarebbe orientato sulla linea del rigore assoluto, ma anche deciso a non penalizzare le attività produttive. Per l’ex Presidente della Bce la salute è al primo posto, ma è necessario anche salvaguardare l’economia.
Mentre i governatori avanzano ulteriori richieste al nuovo premier: ossia “un cambio di metodo” rispetto al governo Conte che preveda un confronto costante e un meccanismo che sia in generale più “efficiente”.