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Cartelle esattoriali 2021: come funziona stralcio e pace fiscale
Nel nuovo Dl Sostegni in arrivo la nuova Pace fiscale 2021 con la cancellazione dei debiti iscritti a ruolo dal 2010 al 2015 qualora inferiore alla soglia che sarà fissata dal governo. L’obiettivo è quello di andare ad eliminare le giacenze di magazzino delle cartelle esattoriali. Nel nuovo stralcio vi rientrano però anche le rata della rottamazione ter e saldo e stralcio che saranno dunque assorbiti dalla nuova sanatoria e ricalcolati in base alle novità. Andiamo a vedere quindi cos'è e come funziona la pace fiscale.
Pace fiscale 2021: stralcio cartelle fino a 5.000 euro, DL Sostegni
Come anticipato l'obiettivo del governo Draghi è quello di procedere alla cancellazione di tutte le cartelle esattoriali sotto un certo tetto notificate ai contribuenti tra il 2000 e il 2015. La soglia però deve ancora essere definita.
Nella relazione tecnica che accompagna la norma contenuta nella bozza del DL Sostegno sono previste per lo stralcio cartelle diverse ipotesi di tetto:
a 3mila euro, con un costo pari a 730 milioni,
a 5mila euro, con un costo di 930 milioni.
a 10mila euro, (l’operazione costerebbe 1,53 miliardi) e
a 30mila euro, con un costo di circa 2 miliardi e 50.000 euro.
DL Sostegni, Pace fiscale 2021: rottamazione ter e saldo e stralcio
In base a quanto previsto dalla bozza del decreto Sostegni, il cui testo dovrebbe essere approvato venerdì prossimo dal CdM, nella nuova pace fiscale 2021 dovrebbero rientrare anche i debiti della rottamazione ter delle cartelle esattoriali e il saldo e stralcio. La bozza, infatti, evidenzia come saranno automaticamente cancellati i debiti di importo residuo fino ad una determinata soglia (ancora da stabilire), risultanti dai carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1º gennaio 2000 al 31 dicembre 2015, anche se ricompresi nelle definizioni di cui all'art. 3 del dl 119/2018 cd. Rottamazione ter e all'art. 1, commi 184-198, della legge 145/2018 cd. Saldo e stralcio.
Nuova pace fiscale, i debiti esclusi:
Dalla nuova pace fiscale, come riporta Italiaoggi, saranno esclusi i seguenti tipi di debiti:
somme dovute a titolo di recupero di aiuti di Stato, crediti derivanti da pronunce di condanna della Corte dei conti e multe, ammende e sanzioni pecuniarie dovute a seguito di provvedimenti e sentenze penali di condanna;
debiti relativi alle risorse proprie tradizionali e da quelli dell'Iva riscossa all'importazione.