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Pagelle 26a giornata di Serie A 2020/2021: promosse e bocciate

L’Inter vince anche con l’Atalanta: ad oggi la strada è sempre più in discesa verso il trionfo. Bene Milan e Juve. Il Napoli ritrova la vittoria, Roma ok

Pagelle 26a giornata di Serie A 2020/2021: promosse e bocciate

Ventiseiesima giornata di Serie A che inizia a sorgere verso il finale di stagione: Juventus che apre la giornata con un tris alla Lazio. Inter sempre più prima, vittoria di misura sull’Atalanta, che vale oro.

Goleada tra Parma e Fiorentina, catastrofe Torino a Crotone. Il Cagliari la riprende in extremis, l’Udinese fa ancora faville. Bene Napoli e Roma.

 

Pagelle 26a giornata Serie A 2020/2021, le insufficienti:

Torino voto 4: Possiamo partire da alcune giustificazioni davanti ad un risultato del genere, anche se si fa molta fatica. I granata arrivavano da uno stop lungo a causa Covid e il gruppo non era ancora al meglio della forma, con assenze pesanti come Singo e Belotti. Il Toro doveva però fare di più perché la situazione in classifica si mette in pericolo e l’avversario era assolutamente alla portata: ora arriveranno una serie di partite complicate, difficili da affrontare. I cambi sono arrivati tardi, perché Zaza e Verdi continuano a meritare chance? Bene Sanabria e Mandragora.

 

Sassuolo voto 4,5: Non può bastare un grande girone d’andata per dimenticare le proprie origini: ora la crisi è presente e bisogna saperla affrontare con l’umiltà di inizio stagione. Ad un certo punto si parlava d’Europa, ma questa squadra deve ridimensionarsi e marciare perché troppe sono le gare che stanno affrontando con risultati insufficiente. Retroguardia maldestra, salvata spesso da Consigli. Attacco spento e senza spunti, causa anche di un centrocampo con poche idee. De Zerbi deve cambiare i piani se non vuole continuare a scendere.

 

Verona voto 5: Dopo la bella vittoria di mercoledì, arriva una sconfitta pesante. Non tanto per il risultato, poiché perdere con il Milan ci può anche stare, ma con tutte le assenze in casa rossonera di poteva perlomeno tentare di rialzarsi nonostante i goal subiti. I gialloblu invece iniziano bene, ma subiscono troppo sino a non creare nulla di concreto. Solo Di Marco con un paio di calci d’angolo riesce a mettere in difficoltà Donnarumma e la retroguardia di Pioli. Male nella personalità questa volta. 

 

Bologna voto 5,5: I rossoblù si trovano un Napoli in grande forma, a differenza del solito, riuscendo comunque ad imporsi nella prestazione. Forse un po’ lenti nell’ultimo passaggio e soprattutto nella marcatura una contro uno. Le verticalizzazioni in avanti, su Palacio e Olsen, hanno permesso di creare diverse occasioni pericolose, ma senza cattiveria nel chiudere la palla vincente. Il reparto offensivo è giocane e promettente, ma dietro si soffre tanto e rivalutare i componenti la prossima estate è d’obbligo.

 

Genoa voto 5,5: Seconda sconfitta nell’era Ballardini, di nuovo però contro una grande squadra di A: i liguri hanno giocato una buona gara, perdendosi solo sul goal di vantaggio avversario. Dopo il derby, di nuovo una rete su palla inattiva, vero tallone d’Achille del team. Bene Marchetti che viene chiamato in emergenza. La difesa soffre poco, l’attacco si muove molto, cercando spesso le sponde su Destro, che è continuamente circondato.  È mancato qualcosa in mezzo, ma se fosse finita in pareggio non avrebbero rubato nulla.

 

Atalanta voto 5,5: Meritavano di più, per quello mostrato nel primo tempo. Sbagliano troppo nell’appoggiare in porta al momento decisivo, riuscendo a concludere concretamente poco nello specchio della porta. La reazione doveva essere di maggiore cattiveria dopo il goal subito, ma sembravano impauriti dal perdere il pallone, perdendo però tempo. Una gara che poteva essere decisa da una situazione, un calcio da fermo, poco sfruttati forse dai bergamaschi. Bene la difesa questa volta, che limita Lukaku e compagni nel manovrare vicino all’area. 

 

Pagelle 26a giornata Serie A, le sufficienti:

Fiorentina voto 6: Un punto guadagnato visto che la partita sembrava persa, ma indubbiamente stretto per la prestazione mostrata. Distratti in entrambi i goal avversari (il rigore è un ingenuità vera e propria  di Pulgar) poiché gli avversari riescono sempre a tagliare da dietro, scappando alla marcatura. Attaccano e creano molto, in particolar modo i difensori centrali, grandi protagonisti non solo nei goal, ma anche nelle occasioni create (Quarta capisce addirittura una traversa con un movimento da nove rapace). Non averla persa diminuisce i danni, già molto presenti in classifica.

 

Parma voto 6: Ci sono andati vicini, ma alla fine la buona sorte non gli ha sostenuti neanche stavolta. Una delle migliori prestazioni della stagione, anche considerando, i tre goal fatti in una singola gara. Ottimo Gervinho, che non invecchia mai come il vino: il suo apporto alle manovre offensive è continuo. Kucka ancora in goal, così come il giovane Mihaila. Colpevole incosciente del pomeriggio è sicuramente Iacoponi, che non riesce a rinviare a dovere, regalando il pareggio ai viola.

 

Sampdoria voto 6: Un punto guadagnato nella scorsa gara, due persi stavolta. Una gara sottotono per i blucerchiati, che soffrono molto le offensive degli avversari, soprattutto nel tenerli quando riempiono l’area avversaria. Keita cerca di fare da punto di riferimento in profondità, sfuggendo talvolta alla linea difensiva, ritrovandosi però spesso solo. Gli ultimi dieci minuti sono stati incredibili però, con due goal in pochi minuti, entrambi spettacolari, che hanno ribaltato per un breve periodo la gara. Breve perché perdere due punti all’ultimo tiro avversario, in questo modo, fa male. Soprattutto per chi deve rialzare il morale.

 

Cagliari voto 6,5: Un pareggio che vale una vittoria. Perdere dopo aver giocato meglio, creando di più per 70 minuti, sarebbe stato decisamente amaro come risultato. Semplici ha portato compattezza e leve di gioco offensive, basate su sponde e azioni in verticale, che hanno rivoluzionato la mentalità del team. Joao Pedro ancora in goal, dopo un inizio difficile è tornato ai suoi livelli. Nainggolan leader coraggioso e decisivo per la gara. Peccato per quei 10 minuti di confusione totale che hanno probabilmente rovinato una vittoria sicura. La strada però dopo tre risultati utili sembra più luminosa.

 

Pagelle 26a giornata Serie A 2020/2021, le promosse:

Roma voto 8: Una vittoria importante, seppur di misura: una squadra ancora non lucidissima, ma che conquista tre punti d’oro. Protagonista Mancini, che porta in vantaggio i suoi su calcio d’angolo, decidendo di fatto la gara. Soffrono molto nella seconda frazione, forse troppo visto l’avversario più che alla portata. Le confusioni derivano ancora sulle palle alte, in cui manca la gestione nell’anticipo. Davanti spesso vi sono spazi, ma si sbaglia l’ultimo passaggio. Tanti errori da correggere, ma intanto si scavalca in classifica.

 

Udinese voto 8,5: Che bella l’Udinese di Gotti! Divertente, tecnica e compatta nel difendere i risultati: una squadra anonima per un girone intero che sta finalmente mostrando le proprie qualità. Si sblocca Llorente, che non trovava il goal da tanto, la punta che mancava al team. Continua l’asse argentina De Paul-Pereyra, vero fulcro di questa squadra. I due sono sempre presenti nelle azioni friulane e si sacrificano pure a difendere. Poche sofferenze, con un avversario forte, che hanno permesso di ottenere l’ennesimo risultato positivo.  

 

Napoli voto 8,5: Finalmente una bella gara dei partenopei. Gli azzurri giocano una gara di fantasia, con colpi di genio (come lassi di Zielinski) o grandi strappi devastanti, come nell’occasione del terzo goal. Male dietro quando è uscito Ghoulam (ennesimo crociato), manca sicurezza sulle corsi difensive. Oshimen torna al goal, nella speranza che sia un nuovo inizio. Insigne raggiunge una quota goal importante in campionato e diventa sempre più insostituibile, nonostante le critiche, troppo spesso ricevute. Bene per i tre punti, ma ora non bisogna mollare già alla prossima, serve continuità.

 

Crotone voto 8,5: Finalmente una vittoria! Serse Cosmi ha portato già un vento nuovo in Calabria, un vento che sa di speranza. In una sfida salvezza molto difficile, danno spettacolo segnando addirittura quattro reti. Doppietta di Simy, che supportato da un incredibile Messias è un attaccante di valore. Ounas semplicemente devastante: segna un goal da capogiro e fa quello che vuole in campo per tutti i 90 minuti. Vi è da fare delle riparazioni ad una difesa ancora debole, ma il primo tassello per la rimonta è stato messo. 

 

Juventus voto 8,5: Risultato importante, che deriva da un grande secondo tempo. L’inizio è stato però titubante, con il goal di Correa che ha spiazzato un po’ in bianconeri, senza però lasciarsi schiacciare come spesso accade. L’ingresso di Morata ha cambiato le cose: doppietta in pochi minuti e assist vincente per Rabiot. Chiesa sempre più leader inaspettato dei bianconeri: segna e fa segnare. Ronaldo in panchina dimostra che le dipendenze per i giocatori non possono esistere nelle grandi squadre.

 

Milan voto 8,5: Ecco un bel Milan, contro ogni aspettativa! Venivano da un momento non semplicissimo sotto il punto di vista delle prestazioni, ma anche con molte assenze sono riusciti ad imporsi, giocando una gara interessante: al di furieri dei grandissimi goal fatti, vi è stata più organizzazione di gioco, con la profondità della punta come riferimento principale. Dalot si riprende dopo le brutte uscite con un goal da “brasiliano”. Krunic non solo regala una bella prestazione, ma anche un calcio di punizione trasformato in maniera geometrica. Seconde linee che rispondono presente a grande voce!

 

Inter voto 9: Anche nelle partite complicate, quelle destinate a non essere sbloccate in nessun modo, viene fuori la grandezza e il coraggio dei nerazzurri. Giocano sporco contro un grande avversario, riuscendo a soffrire da gruppo vero: Skriniar uno dei peggiori la decide su calcio d’angolo. Vidal fuori forma, attaccanti limitati dai pochi palloni ricevuti. Bene a sfruttare dunque la palla goal su calcio da fermo, giustificando una volta di più ancora perché anche giocando male, si vince e si resta davanti.

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