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Il nome di Mario Draghi sembra essere una garanzia, tanto da creare ampie aspettative sulla crescita economica dell’Italia, anche per il 2021.
L’Ocse dopo aver rivisto al rialzo le stime di crescita mondiale per l'anno in corso ha segnalato che il nostro Paese grazie alla nuova guida Draghi, registrerà quest’anno tassi di crescita più alti rispetto all’Europa.
Ocse rivede al rialzo stime crescita mondiale 2021
Mario Draghi sembra avere la bacchetta magica: sono in molti a credere che il nuovo presidente del Consiglio riuscirà a rimettere in sesto un Paese vessato dalla pandemia che viene da anni di stagnazione economica e da elevati tassi di disoccupazione, con il problema debito da non sottovalutare.
Se prima eravamo fanalino di coda nelle classifiche di crescita economica per il 2021, con l’arrivo dell’ex governatore della Bce, personaggio stimato non solo in Europa ma a livello internazionale, le nostre previsioni di PIL per il 2021 fanno passi in avanti.
L’Ocse stima per il 2021 una crescita mondiale pari al 5,6%, un punto percentuale in più rispetto alle previsioni di dicembre 2020, indicando per il 2022 un PIL in aumento del 4% (+0,3% rispetto alle precedenti stime).
A fare la differenza, osserva, l’Organizzazione con base a Parigi, saranno i vaccini e il lavoro. Per il momento gli Stati Uniti si piazzano al primo posto in classifica con un PIL in aumento del 6,5% nel 2021, tallonati dalla Cina (+4,9%) mentre l’Europa dovrebbe crescere del 3,9% quest’anno e del 3,8% nel 2022.
Ocse: PIL Italia 2021 crescerà più della media Ue
Sorprendono le stime dell’Italia, che prevedono un PIL in aumento del 4,1% nel 2021, più dell’Europa, nonostante l’Ocse abbia rivisto al ribasso il dato operando un taglio dello 0,2%.
Il Belpaese potrebbe dunque battere la media europea, superando persino la Germania (+3%) mentre a primeggiare sarebbe la Francia con un +5,9%.
L’anno prossimo, invece, l’Italia crescerà del 4%, sempre secondo l’Ocse.
“Il governo Draghi ha detto che si concentrerà sul piano vaccini, sul Next Generation Plan, sullo sviluppo della green economy e del digitale e sulla riforma del settore pubblico, per usare le risorse in modo più efficiente. Non penso che potremmo fare meglio in termini di raccomandazioni: è esattamente quello che abbiamo detto all’Italia per anni”, ha dichiarato la capo-economista dell’Ocse, Laurence Boone, che ha invece bacchettato l’Europa sui vaccini, sostenendo che bisogna velocizzarne la produzione.