Il patto di governo

Aumento stipendio statali e dipendenti pubblici 2021: sarà di 107 euro

Firmato un Patto per la Pubblica Amministrazione tra governo e sindacati che conferma un aumento medio dello stipendio dei dipendenti pubblici di 107 euro

Aumento stipendio statali e dipendenti pubblici 2021: sarà di 107 euro

È stato formato ieri un importante accordo quadro tra governo e sindacati per la Riforma della Pubblica Amministrazione, alla presenza del premier Mario Draghi, del ministro della PA, Renato Brunetta, e dei rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil.

 

Fissate le linee guida per le nuove assunzioni nel settore pubblico, lo sblocco dei concorsi e del turnover con l’obiettivo finale di tagliare l’età media degli statali, favorire l’ingresso di giovani e nuove professionalità per affrontare al meglio la sfida del Recovery plan. Nel patto si parla anche di smart working e di un aumento salariale per i dipendenti pubblici di 107 euro lordi.

 

Confermato l'aumento stipendio statali di 107 euro

È stato chiamato “Patto per l'innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale” l’accordo alla base della Riforma della Pubblica Amministrazione contenente le linee guida per le assunzioni anche a tempo determinato nel settore pubblico, lo sblocco dei concorsi e del turnover, per ridare vita alla PA, considerata da Draghi centrale nella gestione delle risorse del Recovery plan.

Il presidente del Consiglio ha dichiarato infatti che "il buon funzionamento del settore pubblico è al centro del buon funzionamento della società. Questo è sempre vero, con la pandemia è ancora più vero".

 

Confermato l’aumento di stipendio degli statali pari mediamente a 107 euro mensili, come stabilito già con il precedente ministro della PA, Fabiana Dadone. Stanziate però maggiori risorse, forse pari a 700 milioni di euro, per remunerare le professionalità che nel tempo hanno aumentato le proprie competenze e funzioni senza ricevere alcun riconoscimento in busta paga. Si parla di “classificazione” ossia del riconoscimento delle professionalità di livello più alto acquisito dai dipendenti e dell'inserimento di nuovi profili professionali.

 

Accordo governo - sindacati: la Pubblica Amministrazione decide di puntare sui giovani

La Riforma della Pubblica Amministrazione voluta da Draghi e Brunetta passa per i giovani e per nuove professionalità in grado di vincere la sfida che ci attende con il Recovery plan.

 

Previste nuove assunzioni anche a tempo determinato di tecnici e professionisti, con modalità alternative ai concorsi che potrebbero passare anche attraverso la chiamata diretta dagli albi professionali. L’obiettivo finale è quello di selezionare specialisti destinati all’attuazione degli investimenti del Pnrr.

 

Come fare? Velocizzando e semplificando la macchina statale, con procedure simili a quelle del settore privato che permetteranno una decisa accelerazione dei tempi per la ricostruzione post-Covid.

 

In discussione anche nuove regole per lo smart working, con il ministro della PA Brunetta che ha già convocato un incontro con i sindacati venerdì all’Aran per scendere nei dettagli dell’accordo e passare ai fatti in tempi brevi.

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