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La grande fiction

“Carosello Carosone”, film tv di Rai 1: trama, cast e uscita

Rai Uno rende omaggio a Renato Carosone con un tv movie in onda il 18 marzo: “Carosello Carosone”, con la regia di Lucio Pellegrini. Trama, cast, musiche

“Carosello Carosone”, film tv di Rai 1: trama, cast e uscita

In vetta alle classifiche americane, entrato nella leggenda della musica italiana con canzoni indimenticabili ( O’ Sarracino, Tu vuò fà l'americano, Pigliate 'na pastigliaTorero), Renato Carosone rimane uno degli interpreti della canzone italiana più conosciuti al mondo. A cent'anni dalla sua nascita (3 gennaio 1920), e, a venti dalla sua morte ( 20 maggio 2001), Rai 1 gli rende omaggio con un un tv movie, Carosello Carosone, in onda il 18 marzo 2021 in prima serata con la regia di Lucio Pellegrini (una produzione Groenlandia con Rai Fiction) e le musiche curate da Stefano Bollani.

Nel ruolo di Carosone c'è Eduardo Scarpetta, (l’Amica geniale, Capri-Revolution), discendente del grande commediografo napoletano (per l’esattezza è il tris-nipote di Scarpetta), mentre Gegè Di Giacomo (il batterista di Carosone) è interpretato da Vincenzo Nemolato (Gomorra).

 

Carosello Carosone, il film

Basato sul libro Caronissimo di Federico Vacalebre , il film racconta l’amore dell’arista per la musica, quando dai 17 anni , quando si diploma a Napoli in pianoforte al conservatorio di San Pietro a Majella, fino ai 39, età in cui decide di ritirarsi dalla scena musicale. Carosello Carosone racconta l’artista, ma anche l’uomo, il rapporto con il padre, il ricordo della madre morta troppo presto, e il grande amore per la moglie, Lita, e per il figlio di lei, Pino. Carosello Carosone è anche titolo del primo album di Renato Carosone e il suo Quartetto, pubblicato il 14 dicembre 1954. Un successo enorme che lo porta che culmina nel 1958 con l'esibizione di Carosone e del suo Sestetto alla Carnegie Hall di New York.

 

Carosello Carosone, il protagonista Eduardo Scarpetta

Il film racconta l’uomo e l’artista dice Scarpetta durante la presentazione del film: “Talento a parte, grande influenza l'ha avuta il periodo in Africa, dove ha conosciuto Lita Levidi, che diventa sua moglie, nutro profonda stima per lui e per la sua scelta di lasciare quando la sua carriera era all’apice”. L’attore racconta che per esercitarsi al piano ha comprato una tastiera: “Usare tutte e due le mani per suonare è stato difficilissimo. Facevo lezioni a Salerno con Ciro Caravano: Carosone è stato una leggenda napoletana, italiana e mondiale ed è necessario che le nuove generazioni lo conoscano. Il mio mestiere si fa con lo studio e la preparazione, ho avuto la fortuna di studiare con Caravano. È stato difficile perché le contaminazioni africane da fare con la voce sono complicate. Ma non si dica adesso con sono anche un cantante perché non lo sono".

 

Le musiche di Stefano Bollani

"Io volevo fà Carosone più che l'americano. Non ho mai potuto incontrarlo. A 11 anni gli scrissi una lettera. Mi rispose consigliandomi di studiare il blues che, mi disse, è 'alla base di tutto'", racconta Stefano Bollani che ha realizzato le musiche - siamo volutamente restati fedeli alle partiture, perché i brani di Carosone, i suoi arrangiamenti sono per me e per tutti dei piccoli gioielli intoccabili. Non serve aggiungere nulla, vanno suonati così come sono.  Carosone lasciò tutto all'apice del successo e ancora giovane, perché girava il mondo, suonava in un night, andava a registrare e credo non ne potesse più di quella vita".

 

Il regista Lucio Pellegrini

"Quello che raccontiamo nel film è ciò che è effettivamente successo - spiega il regista Lucio Pellegrini - abbiamo cercato di mettere in scena gli spettacoli dal vivo di Carosone, anche con molte situazioni da commedia. Il film si svolge in tre continenti, ma causa Covid non abbiamo potuto spostarci e abbiamo dovuto ricreare alcuni ambienti e location lavorando molto con gli effetti digitali “.

 

Gegé, Vincenzo Nemolato

Per il ruolo del batterista Gegé, Vincenzo Nemolato, ha avuto come consulente Maiano Barba Junior: "Ho dovuto affrontare la batteria grazie al suo aiuto - racconta l’attore - e al suo insegnamento di concepire la vita in un altro modo, attraverso i suoni che possono dare gli oggetti, come i bicchieri, che Gegé utilizzò veramente presentandosi al provino senza la batteria".

 

Lita: Ludovica Martino

Lita, la moglie di Carosone "E’ un ruolo diverso da quelli che ho interpretato finora, anche perché è realmente esistita e di lei si sa molto poco- dice Ludovica Martino – Lita è una donna che è sempre stata accanto al proprio uomo, che lo ha seguito in giro per il mondo, ma allo stesso tempo era una donna indipendente. L'accoglienza di suo figlio da parte di Renato è un gesto da gentiluomo di altri tempi. Il fatto che il figlio sia solo di Lita viene raccontato per la prima volta e ce lo ha detto lui stesso, il figlio Pino: Lita era una ragazza madre, nonostante nelle biografie di Carosone questo non si dica".

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