Realtà o fantascienza?

Zuckerberg annuncia: il teletrasporto nel 2030. Di cosa si tratta?

Il numero uno di Facebook parla del piano reso possibile dagli “occhiali intelligenti”: “Meno spostamenti per vedere gli amici. Vantaggi per l’ambiente”

Zuckerberg annuncia: il teletrasporto nel 2030. Di cosa si tratta?

Niente fantascienza né immaginazione da film alla Star Trek: il teletrasporto potrebbe essere realtà e neppure tra molto tempo. Ne è convinto Mark Zuckerberg che, parlando a The Information, ha illustrato quello che sembra più di un sogno solo suo: il teletrasporto in altri luoghi. Una possibilità che, secondo il Ceo di Facebook, potrebbe diventare realtà già nel 2030, dunque tra meno di 10 anni.

Ecco come.

 

Teletrasporto nel 2030?

Forse non ci smaterializzerà, ma di sicuro si potrà “viaggiare” in altri luoghi, o almeno di questo sembra convinto il numero uno di Facebook nonché uno degli uomini più ricchi al mondo, Mark Zuckerberg, che ha anche spiegato come potrebbe avvenire: grazie agli “occhiali intelligenti”.

Il progetto non avrebbe solo finalità ludiche, ma anche per professionali, dunque dovrebbe permettere il teletrasporto non solo per gioco, ma anche per lavoro.

 

Come spostarsi con gli occhiali intelligenti

Secondo quanto raccontato da Zuckerberg, le nuove generazioni di Oculus (i visori per la VR, la Realtà Virtuale, di Facebook, ndr) saranno dotati di lenti ad ologrammi che permetteranno di entrare in luoghi distanti: “Invece di chiamare qualcuno o avere una video chat, basterà schioccare le dita e teletrasportarsi, e sei seduto lì sul loro divano”. Il Ceo del social blu ha anche aggiunto: “Ovviamente continueranno ad esserci automobili, aerei e tutto il resto. Ma più aumenta la possibilità di teletrasportarci più potremmo limitare gli spostamenti fisici. Le persone in futuro vorranno viaggiare di meno, farlo in modo più efficiente ed essere in grado di andare in altri posti senza dover fare i pendolari”.

 

Le Big Tech al lavoro

Il progetto del teletrasporto pare essere ad uno stadio avanzato, anche per l’interesse delle Big Tech a una possibilità del genere: lo confermerebbe il fatto che oltre a Facebook anche Apple, Microsoft e Google starebbero pensando a idee analoghe. Un teletrasporto virtuale che lo stesso Zuckerberg aveva già predetto qualche anno fa, quando, in occasione della consegna del premio “Uomo media dell’anno” a Cannes spiegò: “I nostri padri erano abituati al cinema, la nostra generazione ai video su YouTube. I nostri figli vivranno in modo naturale dentro le immagini virtuali”.

 

I benefici ambientali

Sempre secondo Zuckerberg, ci saranno anche impatti positivi a livello ecologico: “Questa evoluzione porterà enormi benefici anche all’ambiente, perché ridurrà in modo drastico le emissioni provocate da aerei e auto”. Non resta che attendere solo pochi anni.

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