Al via le domande per il bonus Partite Iva 2021, a partire dal 30 marzo 2021 e fino al 28 maggio precisa l’Agenzia delle Entrate che ha già pubblicato le istruzioni e il modello da inviare telematicamente.
Nel caso in cui venga accolta l’istanza, il bonifico arriverà direttamente sul conto corrente indicato dal beneficiario, a partire dall’8 aprile 2021, a meno che non si scelga, senza possibilità di cambiare idea, per il credito d’imposta.
Bonus Partite Iva 2021: cos’è e come funziona il contributo del Dl Sostegni
I nuovi contributi a fondo perduto 2021 prendono forma grazie alla pubblicazione sul sito dell’Agenzia delle Entrate delle istruzioni e del modello da presentare per richiedere l’indennizzo Covid dedicato ad imprese e liberi professionisti titolari di Partita Iva, quasi 3 milioni di soggetti.
Il decreto Sostegni ha stanziato 11 miliardi di euro per i nuovi contributo a fondo perduto 2021 legati alle perdite Covid, con solo due requisiti di accesso:
aver registrato nel 2020 una perdita di almeno il 30% di fatturato/corrispettivi rispetto alla media del 2019;
avere un fatturato/corrispettivi inferiore ai 10 miliardi di euro nel 2019.
Eliminati i vincoli dei codici Ateco, i nuovi indennizzi andranno ai titolari di Partita Iva in forma generalizzata.
Previste 5 percentuali di rimborso, che vanno dal 20% al 60% a seconda della dimensione aziendale o dell’attività del libero professionista, con un minimo di 1000 euro per le persone fisiche, 2000 per i soggetti diversi, e un massimo di 150 mila euro.
Domanda bonus Partite Iva 2021 da 1000 euro: come e dove trovare modello
Il bonus 1000 euro Partite Iva andrà anche a coloro che hanno aperto la Partita IVA dal 1° gennaio 2019, con la perdita mensile media calcolata sui mesi successivi a quello di attivazione della Partita IVA.
Le domande per il bonus Partite Iva 2021 vanno presentate telematicamente, direttamente o tramite intermediario incaricato, a partire dal 30 marzo e fino al 28 maggio 2021 tramite l'apposito modulo.
La procedura è semplice: le richieste andranno inviate all’Agenzia delle Entrate tramite i canali telematici dell’Agenzia o mediante la piattaforma web messa a punto dal partner tecnologico Sogei, disponibile nell’area riservata del portale “Fatture e Corrispettivi” del sito internet (ivaservizi.agenziaentrate.gov.it/portale).
Il contributo arriverà direttamente sul conto corrente indicato nella richiesta (a partire dall’8 aprile promette il governo) o, a scelta irrevocabile del contribuente, potrà essere utilizzato come credito d’imposta in compensazione.