Dl Sostegni 2021

Pace fiscale 2021, condono cartelle e rottamazione: come funziona

DL Sostegni Pace fiscale 2021, condono stralcio cartelle i 3 requisiti per accedervi: soglia debito 5000 euro, limite reddito 30.000 euro, periodo 2000-2010

Pace fiscale 2021, condono cartelle e rottamazione: come funziona

In base a quanto previsto dal decreto Sostegni 2021, ormai in vigore da ieri dopo la pubblicazione del testo in Gazzetta Ufficiale, è approvata la pace fiscale 2021 con condono delle cartelle fino a 5mila euro per i redditi fino a 30.000 euro e limitato al decennio 2000-2021, proroga della scadenza per le rate della rottamazione ter e saldo e stralcio, sospensione dei pagamenti delle cartelle fino al 30 aprile 2021.

 

Pace fiscale 2021, come funziona il condono cartelle:

Per quanto riguarda lo stralcio delle cartelle esattoriali 2021 o condono come viene solitamente chiamato oggi, l’importo è fino a 5000 euro per tutti coloro che nel 2019 hanno dichiarato meno di 30mila euro di reddito, secondo le stime si tratta di circa il 75% dei contribuenti totali. La soglia a 5mila euro è però a sua volta limitata ai debiti che risultano alla data di entrata in vigore del decreto Sostegni, ovvero al 23 marzo 2021, per cui non all’importo originario. Nella somma vanno dunque ricompresi la quota capitale, le sanzioni e gli interessi per ritardata iscrizione a ruolo mentre non sono computati gli interessi di mora e l’aggio di riscossione.

 

Pace fiscale, stralcio cartelle 2000-2010:

L'arco temporale da prendere in considerazione per lo stralcio automatico, e dunque la cancellazione delle cartelle esattoriali, e di conseguenza annullamento del debito, è il decennio 2000-2010.

 

La soglia a 5.000 euro è per ogni singola cartella

Il limite di 5000 euro va considerato per ogni singola cartella esattoriale e non il debito complessivo. Per cui se si hanno 3 cartelle notificate tra il 2000 e 2010 non pagate dell'importo di 1.000 euro, 3.000 euro e 4.000 euro tutte e tre rientrano nel condono, purché si rientri nel limite di reddito di 30.000 euro.

Sono invece esclusi dal condono:

  • i debiti per aiuti di Stato;

  • importi da sentenza di condanna della Corte dei Conti;

  • risorse dell’Unione europea, come i dazi;

  • sanzioni penali;

  • Iva all’importazione.

 

Condono cartelle 2021 limite di reddito a 30.000 euro:

Condono cartelle 2021, il limite di reddito: il decreto Sostegni 2021 ha fissato la soglia di reddito per accedere al condono cartelle in 30.000 euro, e vale sia le persone fisiche che per le società. Il limite fa riferimento al reddito imponibile come totale di tutti i redditi posseduti al netto di deduzioni e detrazioni, cedolare sugli affitti mentre vanno esclusi i redditi a tassazione separata.

 

Pace fiscale 2021, rottamazione cartelle:

Va ricordato inoltre che nel condono rientrano anche i debiti residui della rottamazione ter e del saldo e stralcio, per cui le cartelle stralciate saranno defalcate dall'importo totale dovuto. Per conoscerne esattamente le modalità occorre attendere l'emanazione del decreto del ministero dell’Economia e delle Finanze da approvare entro 30 giorni dalla conversione in legge del decreto. 

 

Nel decreto Sostegni non c'è però solo il condono ma anche una nuova rottamazione quater 2021 sugli avvisi bonari delle Partite IVA per i periodi di imposta 2017 e 2018 per i soggetti che hanno subito un calo del volume d’affari del 30% rispetto al 2019 e una proroga della sospensione delle attività di riscossione coattiva fino al 30 aprile 2021.

 

Per quanto rigurda la rottamazione ter e saldo stralcio, il versamento delle rate da corrispondere nell’anno 2020 e di quelle da corrispondere il 28 febbraio, il 31 marzo, il 31 maggio e il 31 luglio 2021 della rottamazione ter e saldo e stralcio è considerato tempestivo se effettuato integralmente:

  • entro il 31 luglio 2021, relativamente alle rate in scadenza nell’anno 2020;

  • entro il 30 novembre 2021, relativamente alle rate in scadenza il 28 febbraio, il 31 marzo, il 31 maggio e il 31 luglio 2021.

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