Stipendi d’oro

Johnson & Johnson: scoppia la bufera su aumento stipendio Ceo Gorsky

Previsto uno scontro in assemblea sull’aumento di stipendio del Ceo Gorsky di Johnson & Johnson: +17% nel 2020 per un totale di 29,6 milioni di dollari

Johnson & Johnson: scoppia la bufera su aumento stipendio Ceo Gorsky

Johnson & Johnson sotto i riflettori non solo per il lancio dell’unico vaccino anti-Covid monodose ma anche per il super stipendio destinato al Ceo Gorsky per il 2020.

 

Nonostante non abbia raggiunto i target di vendita e la bufera sugli oppioidi il top manager riceverà 29,6 milioni di dollari di compenso, con un aumento di 4,2 milioni di dollari rispetto al 2019.

 

Previsto uno scontro in assemblea il 22 aprile 2021.

 

Johnson & Johnson: lievita a 29,6 milioni lo stipendio del Ceo Gorsky nel 2020

Aumento di stipendio in vista per Alex Gorsky, il numero uno della Johnson & Johnson, che, come molti dei suoi colleghi delle Big Pharma nel 2020, ha registrato risultati finanziari deludenti a causa del Covid: molte persone hanno deciso di rimandare le esigenze di assistenza sanitaria non correlate al virus.

 

J&J ha trovato il modo per combattere la pandemia, realizzando l’unico vaccino monodose al mondo e di questo ne ha certamente beneficiato il Ceo Gorsky il cui stipendio è aumentato nel 2020 di 4,2 milioni di dollari, arrivando a 29,6 milioni di dollari.

 

L’aumento del 17% di stipendio del Ceo ha fatto nascere una polemica, visto il recente scandalo sull’uso dei farmaci oppioidi che è costato al gruppo circa 9 miliardi di dollari negli ultimi due anni.   

 

Molti azionisti non sembrano contenti dell’operato di Gorsky e preannunciano una battaglia in occasione dell’assemblea del 22 aprile 2021.

 

J&J: scontro azionisti in assemblea il 22 aprile su remunerazione Gorsky

In vista dell’assemblea degli azionisti indetta per il 22 aprile 2021, si scaldano gli animi dei soci in merito all’aumento di stipendio del Ceo Gorsky considerando anche che J&J non ha raggiunto gli obiettivi di vendita e di guadagno fissati per il 2020.

 

Lo scorso anno, infatti, il colosso farmaceutico americano ha registrato un fatturato pari a 83 miliardi di dollari invece degli 86,2 mld fissati dal Board.

 

Da considerare poi lo scandalo degli oppioidi, con il borotalco per bambini accusato di essere cancerogeno, che solo nel 2019 ha provocato la morte di 50 mila persone.

 

Alcuni azionisti della Johnson & Johnson intendono opporsi all’aumento di stipendio pronunciando in assemblea un sonoro “no” che non avrà effetto obbligatorio ma contribuirà a spingere il management a rivedere i piani di pagamento.

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