
La legge delega n° 46 del 1° aprile 2021, che impegna il Governo Draghi al riordino, alla semplificazione e al potenziamento delle misure a sostegno delle famiglie con figli con il nuovo assegno unico figli 2021 è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 82 del 6 aprile 2021. In attesa del decreto e della circolare Inps che istituirà l'assegno universale andiamo a vedere come funziona in base alla legge delega.
Assegno unico figli 2021: come funziona?
Come funziona l'assegno unico figli 2021: in base a quanto previsto dalla Legge delega n° 46 del 1° aprile 2021 pubblicata in Gazzetta Ufficiale n.82 del 6 aprile 2021, al fine di favorire la natalità, di sostenere la genitorialità e di promuovere l'occupazione, in particolare femminile, il Governo è delegato ad adottare, entro 12 mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, uno o più decreti legislativi atti a riordinare, semplificare e potenziare, anche in via progressiva, le misure a sostegno dei figli a carico attraverso l'assegno unico e universale.
- In particolare al comma 1 della legge delega, si legge che l’assegno unico figli spetta per ciascun figlio a carico con criteri di universalità e progressività, nei limiti stabiliti dalla legge. L'importo sarà modulato in base al reddito ISEE tenendo conto dell'età dei figli a carico "e dei possibili effetti di disincentivo al lavoro per il secondo percettore di reddito nel nucleo familiare".
- Sempre ai fini di accesso e per il calcolo delle prestazioni sociali agevolate diverse dall'assegno unico, il computo di quest'ultimo potrà essere differenziato nell'ambito dell'ISEE fino al suo eventuale azzeramento.
- L'assegno è compatibile con il reddito di cittadinanza per cui sarà possibile ricevere congiutamente le due prestazioni ma per il calcolo dell'importo dell'assegno si terrà conto della somma RdC spettante per i componenti minorenni del nucleo familiare, sulla base di parametri della scala di equivalenza.
- L'assegno non è considerato per la richiesta e per il calcolo delle prestazioni sociali agevolate, dei trattamenti assistenziali e di altri benefici e prestazioni sociali previsti da altre norme in favore dei figli con disabilità.
- L'assegno unico e universale sarà ripartito in pari misura tra i genitori ovvero, in loro assenza, sarà assegnato a chi esercita la
responsabilità genitoriale. In caso di separazione legale ed effettiva o di annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti
civili del matrimonio, l'assegno spetterà, in mancanza di accordo, al genitore affidatario. In caso di affidamento congiunto o condiviso l'assegno, in mancanza di accordo, sarà ripartito in pari misura tra i genitori.
Assegno unico e universale per i figli cosa prevede:
La nuova misura dell'assegno unico e universale per i figli 2021 prevede il riconoscimento di un assegno mensile per ciascun figlio under 18 a carico a partire dal settimo mese di gravidanza. Per i figli successivi al secondo, spetta un importo più alto.
Per ciascun figlio a carico maggiorenne dai 18 anni ai 21 anni (fino al compimento dei 21 anni di età) è riconosciuto un assegno mensile di importo più basso rispetto a quello per i figli minorenni. Per loro la possibilità di corrispondere l'importo direttamente al
figlio, al fine di favorirne l'autonomia. L'assegno spetta al figlio maggiorenne solo se frequenta:
percorso di formazione scolastica o professionale,
un corso di laurea,
svolga un tirocinio ovvero un'attività lavorativa limitata con reddito complessivo inferiore a un determinato importo annuale,
sia registrato come disoccupato e in cerca di lavoro presso un centro per l'impiego o un'agenzia per il lavoro o svolga il servizio civile
universale;
La misura prevede un assegno unico di importo maggiorato per:
madri di età inferiore a quella indicata alla lettera b);
importo non inferiore al 30% e non superiore al 50% per ciascun figlio con disabilità, con maggiorazione graduata secondo le classificazioni della condizione di disabilità.
riconoscimento dell'assegno di cui alla lettera b), senza maggiorazione, anche dopo il compimento del 21esimo anno di età, qualora il figlio con disabilità risulti ancora a carico;
mantenimento delle misure e degli importi in vigore per il coniuge a carico e per gli altri familiari a carico diversi da quelli di cui alle lettere a) e b);
Assegno unico e universale per i figli a carico requisiti:
Ecco i requisiti Assegno unico e universale fissati dalla legge delega in Gazzetta Ufficiale:
1) essere cittadino italiano o di uno Stato membro dell'Unione europea, o suo familiare, titolare del diritto di soggiorno o del
diritto di soggiorno permanente, ovvero essere cittadino di uno Stato non appartenente all'Unione europea in possesso del permesso di
soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o del permesso di soggiorno per motivi di lavoro o di ricerca di durata almeno annuale;
2) essere soggetto al pagamento dell'imposta sul reddito in Italia;
3) essere residente e domiciliato con i figli a carico in Italia per la durata del beneficio;
4) essere stato o essere residente in Italia per almeno due anni, anche non continuativi, ovvero essere titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato di durata almeno biennale.