
Pomeriggio di scontri a Roma, dove si sono dati appuntamento manifestanti del mondo della ristorazione e delle palestre, arrivati da diverse parti d’Italia per il sit-in non autorizzato “IoApro”. Un gruppo che aveva bloccato il traffico sul Muro Torto è stato caricato dalle forze dell’ordine in piazzale Flaminio, mentre un altro si è mosso verso via del Corso per raggiungere piazza del Popolo, rovesciando cassonetti e monopattini.
In piazza San Silvestro c’è stato il lancio di petardi ed oggetti contro la polizia e una persona è rimasta ferita, secondo quanto riportato dall’Ansa.
Blindati e idranti sono quindi stati schierati in varie parti della città, per bloccare il tentativo di raggiungere Montecitorio.
Manifestazione IoApro, le richieste dei manifestanti
“Riaperture subito”, “Lamorgese a casa” e “Libertà, libertà” sono alcuni degli slogan dei manifestanti, che chiedono il diritto di poter tornare a lavorare protestando contro le misure anti-Covid. A loro si sono aggiunti anche dei militanti di CasaPound "a sostegno delle categorie colpite" dall'emergenza Covid.
I manifestanti, rivolti proprio al ministro dell'Interno, hanno sottolineato: “Noi non siamo criminali ma pacifici. Siamo qui solo per dire che vogliamo lavorare, è un nostro diritto".
"Non siamo partite Iva, siamo persone, siamo famiglie - spiega uno di loro arrivato da Napoli - non siamo delinquenti, siamo persone che lavoravano 14 ore al giorno". Mentre un altro aggiunge: "Ci negano anche il diritto di manifestare. È stata un'impresa arrivare qui".
Su uno striscione si legge: “La paura di morire non ci sta facendo vivere.” Mentre altri cartelli recitano “Dalla padella di Conte alla brace di Draghi”.
I ristoratori avevano già promosso una manifestazione per la "disobbedienza civile" la scorsa settimana, sempre a piazza Montecitorio.
Manifestanti IoApro, oltre 50 identificati
Come riportato da Il Messaggero, sarebbero oltre 50 le persone già identificate: 13 alla stazione Termini, provenienti dalla Sicilia; di altre 39 sono state prese le generalità quando il pullman su cui viaggiavano è stato bloccato al casello di Roma Nord.
La manifestazione, per la quale la questura non ha rilasciato permessi, era stata annunciata sulla pagina Facebook del movimento “IoApro” nei giorni scorsi.