La regina Elisabetta è già tornata al lavoro. Sua Maestà non può piangere la morte del marito, come una vedova qualsiasi. Ci sono impegni a cui la sovrana non può e, forse, non vuole mancare nonostante il lutto, per riempire “il vuoto enorme” lasciato dalla scomparsa del principe Filippo (come ha rivelato il figlio il principe Andrea).
E mentre la sua antenata, la regina Vittoria, dopo la morte del marito, il principe Alberto, portò il lutto per anni e vestì per sempre di nero, ieri, a quattro giorni dalla morte del duca di Edimburgo, la regina Elisabetta II ha presieduto al castello di Windsor la cerimonia privata per la fine del mandato del Lord Ciambellano, il conte William Peel: uno dei consiglieri della casa reale, il suo più stretto collaboratore, che per oltre dieci anni ha pianificato gli appuntamenti della sovrana.
Al posto del conte ormai pensionato, ad occuparsi di Elisabetta II ci sarà Andrew Parker, ex-capo del controspionaggio inglese. Nella stessa giornata Sua Maestà ha anche conversato al telefono (per le misure anti-Covid) con il primo ministro Boris Johnson.
Funerali del Principe Filippo, il protocollo:
Sui tabloid inglesi si legge che per rispettare le norme sul distanziamento sociale, le esequie di Filippo avverranno alla presenza di 30 persone, la Regina, e i figli con le rispettive famiglie (uniche eccezioni il valletto di Filippo e il segretario privato della regina), probabilmente, nella cappella di Windsor dove sabato 17 aprile si svolgeranno i funerali, Elisabetta siederà da sola.
E per quel giorno Elisabetta dovrà risolvere altri due problemi: quello del figlio Andrea che, allontanato dalla corte, nell’autunno del 2019, a causa della sua discussa amicizia con l’imprenditore Jeffrey Epstein, ha chiesto di indossare ai funerali del padre la divisa di ammiraglio. E poi c’è la questione Harry, che è a Londra in quarantena: dove siederà il duca ribelle? Il suo posto dovrebbe essere vicino al fratello William, ma sembra che i due ancora non si parlino.