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Il Reddito di emergenza, la misura pensata per le famiglie in difficoltà a causa dell’emergenza Covid, è stata prorogata nel decreto Sostegni di 3 mensilità.
Tra le novità introdotte, la possibilità per gli ex percettori NASpi e DIS-COLL di richiedere il beneficio; e un incremento dell’importo per i nuclei familiari che vivono in affitto.
La circolare INPS n.61 del 14 aprile 2021, oltre a offrire indicazioni e chiarimenti sul Rem, indica anche a quanto ammonta questo aumento in base alla scala di equivalenza.
Reddito di emergenza 2021, i requisiti
Per poter accedere al Reddito di emergenza, che viene riconosciuto non a singoli soggetti bensì al nucleo familiare, è necessario rispettare precisi requisiti di residenza, economici, patrimoniali e reddituali. Ossia:
residenza in Italia;
valore del reddito familiare, nel mese di febbraio 2021, inferiore alla soglia pari all'ammontare del beneficio;
valore del patrimonio mobiliare con riferimento all'anno 2020 inferiore a 10.000 euro, aumentato di euro 5.000 per ogni componente successivo al primo e fino ad un massimo di euro 20.000. Questo massimale è inoltre incrementato di 5.000 euro in caso di presenza nel nucleo familiare di un componente in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza;
valore dell'ISEE, attestato dalla DSU valida al momento della presentazione della domanda, inferiore a 15.000 euro.
Il Rem varia da un minimo di 400 euro fino a un importo massimo di 800 euro in base alla scala di equivalenza, che tiene conto della composizione del nucleo familiare (840 euro se presente una persona con disabilità grave). Naturalmente vanno verificate eventuali incompatibilità.
Per le mensilità di marzo, aprile e maggio previste dal Decreto Sostegni, il Rem 2021 presenta alcune importanti modifiche.
Innanzitutto, per i nuclei familiari che vivono in affitto, la soglia è incrementata di un dodicesimo del valore annuo del canone di locazione come dichiarato ai fini ISEE.
In più sono stati inseriti tra i beneficiari coloro che hanno terminato e interamente goduto, tra il 1° luglio 2020 e il 28 febbraio 2021, la NASpI e la DIS-COLL e sono in possesso dei requisiti previsti dalla legge.
In questo secondo caso è riconosciuta la misura minima di 400 euro, per un limite ISEE fissato a 30.000 euro; inoltre, sottolinea la circolare INPS, il destinatario del Rem non è più il nucleo familiare nel suo complesso, ma il singolo beneficiario.
Rem 2021: a quanto ammontano gli aumenti per chi è in affitto
Per calcolare l'importo del Rem, la scala di equivalenza è pari a 1 per il primo componente del nucleo familiare e viene incrementata di:
0,4 per ogni ulteriore componente di età maggiore di 18 anni;
0,2 per ogni ulteriore componente minorenne.
La scala può raggiungere la soglia massima di 2 però, nel caso in cui nel nucleo familiare sia presente un componente con disabilità grave o non autosufficiente, la soglia massima è elevata a 2,1.
Per chi risiede in un’abitazione con canone di locazione, la soglia viene quindi ulteriormente incrementata.
La circolare l’INPS riporta l’esempio di un canone di locazione annuo di 3600 euro, che prevede un aumento pari a 300 euro.
In questo modo, il valore che va moltiplicato per la scala di equivalenza per determinare l’importo del Reddito di emergenza e la relativa soglia del valore del reddito familiare non è più di 400 euro, ma di 700 euro.
Secondo gli importi indicati nel documento, il nucleo familiare con affitto percepirà:
700 euro con un unico adulto;
840 euro se composto da un adulto e un minorenne;
980 euro se composto da due adulti;
1.120 euro se composto da due adulti e un minorenne;
1.260 euro se composto da due adulti e due minorenni;
1.400 euro se composto da tre adulti e due minorenni;
1.470 euro se composto da tra adulti e due minorenni, e uno dei componenti si a un disabile grave.
Reddito di emergenza 2021: domanda e pagamento
La domanda per il Rem può essere presentata all’Inps, esclusivamente on line, entro il 30 aprile 2021 utilizzando i consueti canali:
il sito internet dell’Inps autenticandosi con PIN, SPID, Carta Nazionale dei Servizi e Carta d'Identità Elettronica;
gli Istituti di Patronato.
La domanda deve essere presentata da uno dei componenti del nucleo familiare, per conto di tutti gli altri.
Nel caso in cui nel nucleo familiare siano presenti uno o più soggetti ex percettori di NASpI e DIS-COLL, allora la domanda deve essere presentata da uno dei medesimi soggetti.
I pagamenti del Rem dovrebbero partire dalla seconda metà di maggio 2021.