L’amore online

Dating online, come la pandemia ha cambiato gli incontri d’amore

Non ci si vede più al ristorante, per le restrizioni. Ora gli appuntamenti si danno anche al supermercato. Ma il web rimane un mezzo per conoscere i partner

Dating online, come la pandemia ha cambiato gli incontri d’amore

La pandemia da Covid ha stravolto le vite di milioni di persone, ha cambiato le abitudini, costringendo a trascorrere più tempo in casa, anche per lavoro con lo smart working. Ma la voglia di conoscere nuove persone è rimasta e i single si sono “adeguati”. Il dating online, infatti, non conosce crisi e il 65% di chi cerca l’anima gemella crede ancora nella possibilità di una relazione seria, tramite il web. A dirlo sono i risultati di una ricerca, condotta da Meetic, su come sono cambiate le abitudini in questo campo.

 

Dove si cerca l’amore?

La voglia di conoscere persone nuove e possibilmente nuovi amori non è affatto diminuita a causa del Covid e delle restrizioni. Secondo il sondaggio di Meetic, condotto su un campione di oltre 2mila single italiani, le persone in cerca di una “storia” sono persino aumentate dal 51% del 2020 al 65% del 2021. Gli appuntamenti preferiti dai single un anno dopo l’inizio della pandemia sono nel 57% virtuali, ma seguono le alternative alla classica cena a lume di candela, anche solo per l’impossibilità di organizzarla. Ecco allora che il 35% punta su una passeggiata (al parco o in città), il 24% opta per l’invito a casa, il 18% per un caffè d’asporto condiviso e il 12% non disdegna neppure un incontro al supermercato, tra carrelli della spesa e scaffali pieni di cibo.

 

Gli incontri online

In epoca di pandemia 1 single su 4 preferisce fissare un appuntamento online prima di conoscere il potenziale partner di persona (25%), ma sono molti a scegliere anche la telefonata (24%) o la videochiamata (19%). A seguire si punta sull’aperitivo, che però diventa “virtuale” (5%) o su un gioco online (5%). Non manca, però, chi sceglie semplicemente di vedere un film o una serie tv insieme, ciascuno da casa propria (3%)! Più rari quelli che propongono un caffè a distanza o di mettersi a fornelli per preparare una ricetta insieme, condividendola tramite un videocollegamento (rispettivamente 3% e 2%).    

 

Di cosa si parla?

Ma su cosa si fa conversazione a un anno dall’inizio della pandemia? “Anche se l’intolleranza verso la situazione attuale ha affollato le chat del 24% di loro, la maggior parte ha preferito sfruttare l’occasione per conoscere meglio sé stessi e gli altri. Il 43%, infatti, ha discusso apertamente di emozioni e stati d’animo, ma anche dei viaggi futuri (31%), di arte, cultura e letteratura (27%) – spiega Meetic - Oltre a lavorare, attività che maggiormente ha occupato le giornate dei single coinvolti, molti di loro hanno approfittato dell’insolito periodo per riflettere sulla propria vita e sulle priorità, presenti e soprattutto future”.

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