Via libera per J&J

Vaccino J&J, Ema: possibili legami con trombosi, ma benefici superiori

L’Agenzia Europea del Farmaco, tramite una nota, si è pronunciata dopo i casi di trombosi in USA che avevano portato alla sospensione delle vaccinazioni

Vaccino J&J, Ema: possibili legami con trombosi, ma benefici superiori

È arrivato il responso dell’Ema sul vaccino di Johnson & Johnson.
Tramite una nota, l’Agenzia Europea del Farmaco ha riconosciuto i “possibili legami” di causa-effetto tra il siero Jenssen e i rari casi di trombosi cerebrale che si sono verificati negli Stati Uniti, sottolineando comunque che “i benefici superano i rischi”.

Nessuna limitazione quindi al suo utilizzo.

 

In seguito a questi eventi avversi, lo scorso 13 aprile le vaccinazioni nel Paese erano state sospese: a quella data risultavano vaccinate con Johnson & Johnson circa 7 milioni di persone.

 

Vaccino J&J, Ema: rischio trombosi tra le informazioni sul prodotto

Come sottolineato dall’Ema, i casi di trombosi si sono verificati tutti in persone, in maggioranza donne, al di sotto dei 60 anni di età e a tre settimane dalla vaccinazione. Degli 8 casi segnalati, uno si è rivelato fatale.

Alla luce dei dati ricevuti, i fattori di rischio specifici “non sono stati confermati”.

Il comitato per la Sicurezza dell'Agenzia Europea del Farmaco ha quindi concluso che, alle informazioni riguardanti il siero Janssen della Johnson & Johnson, "dovrebbe essere aggiunto un avvertimento su coaguli di sangue insoliti con piastrine basse. Inoltre gli eventi dovrebbero essere elencati come effetti collaterali molto rari del vaccino". 

 

Infatti, nonostante la possibilità di sviluppare questi effetti sia molto basso, chi riceve questo vaccino deve esserne consapevole, in modo che possa ottenere un trattamento medico tempestivo ed evitare che la situazione possa peggiorare. I sintomi elencati dagli esperti, a cui prestare attenzione, sono “fiato corto, dolore al petto, gonfiore alle gambe, dolore addominale persistente, sintomi neurologici come mal di testa forte e persistente o visione offuscata, piccole macchie cutanee sotto la pelle in zone diverse dal sito di inoculo”.

 

Effetti collaterali vaccino J&J simili ad Astrazeneca

Questi eventi rari, che si sono verificati dopo il vaccino della J&J, sono molto simili a quelli già esaminati con Astrazeneca (che adesso si chiama Vaxzevria), ha evidenziato l'Agenzia europea.

Inoltre sulla nota si legge che “la valutazione scientifica dell’Ema è alla base dell’uso sicuro dei vaccini” e che il loro utilizzo nelle campagne di vaccinazioni nei vari stati prenderà in considerazione sia la situazione pandemica, che la disponibilità dei vaccini. Quindi ogni Paese avrà la facoltà di decidere in autonomia.


"Le indagini dell'Ema sul vaccino di Johnson & Johnson proseguono e sarà imposto alla casa farmaceutica di fare ulteriori approfondimenti” ha dichiarato la direttrice esecutiva dell’Ema, Emer Cook. “L'agenzia europea ha inoltre commissionato studi sui casi di trombosi attraverso due consorzi di ricerca".

 

Vaccino Johnson & Johnson, al via la valutazione Aifa

Secondo quanto riportato dall'Ansa, oggi si riunirà la Commissione tecnico-scientifica dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) per la valutazione del vaccino anti-Covid Johnson & Johnson, dopo che l'Ema ha appunto riconosciuto questi possibili legami di causa-effetto tra il vaccino e gli eventi "molto rari" di trombosi cerebrale. 

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