Il caso Navalny

Navalny, la Corte dei diritti umani apre un procedimento sul caso

L’oppositore, in sciopero della fame e detenuto in una colonia penale, è stato trasferito nell’ospedale del carcere per motivi di salute. Domani cortei

Navalny, la Corte dei diritti umani apre un procedimento sul caso

La Corte europea dei diritti dell'uomo ha notificato al governo di Mosca il ricorso presentato da Alexei Navalny contro la sua detenzione in carcere in Russia. Di fatto questo significa che è stato aperto un procedimento sul caso dell’oppositore russo, che si trova in un centro di detenzione a circa 100 km da Mosca.

A preoccupare sono le sue condizioni di salute. Dopo aver avviato lo sciopero della fame a fine marzo, starebbe male e, secondo il medico, rischia un arresto cardiaco.

Dopo la mobilitazione internazionale e l’appello della figlia, da alcune ore è stato trasferito nell’ospedale del carcere e avrebbe accettato una terapia vitaminica.

 

Navalny in ospedale

Alexej Navalny, condannato a tre anni e mezzo e in precedenza vittima di un avvelenamento da gas nervino, è stato trasferito nel reparto ospedaliero della colonia penale IK-3 del Servizio Penitenziario Federale russo (FSIN) nella regione di Vladimir, specializzato nell'osservazione medica dei detenuti. A farlo sapere è stato il servizio stampa del FSIN, come riporta l'Ansa. Secondo il servizio penitenziario le condizioni di Navalny sono "soddisfacenti". Navalny "viene visitato ogni giorno da un medico generico" ha fatto sapere l’FSNI e "con il consenso del paziente, gli è stata prescritta una terapia vitaminica".

La struttura in cui è ora ospitato viene definita come "l'ospedale regionale per i detenuti".

 

Lo sciopero della fame

Il dissidente russo è in sciopero della fame dal 31 marzo e in condizioni sanitarie molto critiche. "Il trasferimento alla colonia penale IK-3 è un trasferimento alla stessa colonia di tortura, solo con un grande ospedale, dove vengono trasferiti i malati gravi. E questo va inteso come il fatto che le condizioni di Navalny sono peggiorate così tanto" ha twittato Ivan Zhdanov, direttore del Fondo Anti-Corruzione.

 

Manifestazioni di piazza il 21 aprile

Intanto la polizia russa ha avvertito che non saranno tollerate proteste come quelle dei mesi scorsi. Manifestazioni, invece, sono state organizzate per domani, 21 aprile, dai sostenitori di Alexey Navalny. Si tratta di eventi spontanei in tutta la Russia, che dovrebbero tenersi subito dopo il discorso alla nazione di Vladimir Putin. "E' tempo di agire, qui non si tratta solo della libertà di Navalny, ma della sua vita", ha scritto in un post su Facebook Leonid Volkov.

 

La Corte diritti umani apre fascicolo

La decisione di aprire un procedimento sul caso di Alexej Navalny arriva dopo la sua stessa richiesta. Il leader dell'opposizione russa, infatti, aveva fatto ricorso ai giudici di Strasburgo il 20 gennaio scorso, affermando che la carcerazione avrebbe messo a rischio la sua vita. La notifica segue la richiesta avanzata dalla stessa Corte il 16 febbraio affinché Mosca prendesse misure urgenti per la liberazione del leader dell'opposizione russa.

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