In arrivo il decreto

Decreto riaperture: coprifuoco, cinema e palestre, fiere e ristoranti

Oggi o al più tardi domani si riunisce il consiglio dei Ministri. Ecco la bozza dei provvedimenti dal 26 aprile. Stato di emergenza fino al 31 luglio

Decreto riaperture: coprifuoco, cinema e palestre, fiere e ristoranti

Se la novità principale riguarda il cosiddetto “pass verde” o certificazione verde che permette la circolazione su tutto il territorio nazionale, comprese le Regioni arancioni e rosse, da lunedì 26 molte zone tornano in giallo e saranno possibili gli spostamenti in queste aree. Riaprono anche i ristoranti a pranzo e a cena solo se all’aperto. Ma resta, per ora il coprifuoco alle 22, che la Lega vorrebbe spostare alle 23.

Divide anche la riapertura delle scuole, che prevede percentuali differenti a seconda dei contagi. Ecco come.

 

Scuola, in presenza almeno al 60%

Resta confermata l’intenzione del Governo di garantire almeno l’ultimo mese dell’anno scolastico in presenza per i ragazzi delle superiori, ma di fronte alle opposizioni delle Regioni, che temono un rialzo della curva dei contagi, e davanti ai limiti del trasporto pubblico, la soluzione che dovrebbe essere approvato dal consiglio dei Ministri (oggi o al massimo domani) prevede percentuali differenti per il ritorno in classe. In particolare, nelle fasce gialle e arancioni si potrà tornare alle lezioni in presenza fino al 100%, ma in caso di particolari situazioni e difficoltà si dovrà garantire la didattica a scuola "ad almeno il 60% e fino al 100% della popolazione studentesca" In zona rossa, invece, la presenza dovrà essere almeno del 50% e “fino a un massimo del 75%”.

 

Cinema, teatri, musei e ristoranti

La bozza del decreto prevede che dal 26 aprile in zona gialla ripartano "gli spettacoli aperti al pubblico in teatri, sale da concerto, cinema, live-club e in altri locali o spazi anche all'aperto" con "posti a sedere preassegnati" e distanza di almeno un metro: la capienza non sarà superiore al 50% di quella totale, ma al massimo con 1.000 spettatori all'aperto e 500 al chiuso. L’accesso ad alcuni eventi sarà riservato a chi abbia il certificato verde. Dal 1° giugno si aprirà anche a eventi sportivi con capienza degli stadi o palazzetti non superiore al 25% e non più di 1000 spettatori all'aperto e 500 al chiuso.

Per i ristoranti è ammesso il consumo “al tavolo esclusivamente all'aperto" mentre dal 1° giugno potranno aprire (ma solo a pranzo) anche i locali che hanno spazi al chiuso. Il testo in approvazione da parte del CdM confermerebbe il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino.

 

Piscine, palestre, fiere e parchi tematici

Dal 15 maggio, inoltre, potrebbero riaprire in zona gialla le piscine all'aperto, i mercati e i centri commerciali anche nei giorni festivi, mentre dal 1° giugno toccherebbe alle palestre e dal 1° luglio a fiere, convegni e congressi, centri termali e parchi tematici.

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