Superlega, verso l’addio. Via le inglesi e l’Inter. Progetto in forse

Perde pezzi il progetto della Superlega. Nelle ultime ore è arrivato il dietrofront da parte delle sei squadre inglesi, su pressione (anche) dei tifosi. Nella notte si è sfilata anche l’Inter.

Al momento i team che hanno annunciato l’adesione sono solo Milan, Juventus e le tre spagnole Real Madrid, Atletico e Barcellona, con le ultime due, però, in bilico.

Le inglesi ci ripensano

Le prime a fare un passo indietro, dopo il no unanime di Fifa e Uefa a qualsiasi fuga in avanti (contrario anche il premier Mario Draghi) con il progetto della Superlega, sono state le inglesi. A spingere a ritirarsi hanno contribuito le proteste dei tifosi, in particolare quelli riunitisi davanti a Stamford Bridge, lo stadio londinese del Chelsea, con cori dei manifestanti che hanno anche bloccato il pullman della squadra di Tuchel. Peter Cech, portiere e consulente tecnico del Chelsea, ha chiesto ai tifosi di spostarsi annunciando con un sibillino "Dateci tempo" l’intenzione di pronunciarsi sull’ipotesi di abbandonare la Superlega. Ma anche dal Liverpool erano arrivati segnali analoghi con un tweet di Jordan Henderson ("Non ci piace e non vogliamo che accada” con riferimento al progetto di un torneo “ribelle”.

Poi, il primo a ufficializzare la marcia indietro è stato il Manchester City, con una nota ufficiale diramata alle 22.20 italiane. A seguire e dopo il vertice di emergenza convocato dai club della Superlega, si sono aggiunti gli altri team inglesi (Liverpool, Arsenal, Tottenham e appunto Manchester United), mentre l'Uefa a sua volta ha “riaccolto” le squadre.

Passo indietro anche dell’Inter, il Milan ci pensa

L’ultima defezione è arrivata in piena notte italiana, all’1.40, da parte dell’Inter, con poche parole riferite dall’Ansa e attribuite al club di Suning: “Il progetto della Superlega allo stato attuale non è più ritenuto di interesse dall’Inter”.

A questo punto è in dubbio, però, anche l’adesione del Milan che, di fronte ai ripensamenti, starebbe valutando a sua volta un cambio di rotta. A tentennare, però, sono anche due tre spagnole rimaste.

I dubbi di Atletico e Barcellona

Se dalla Juventus non trapelano indiscrezioni, dalla Spagna arriva l’eco di qualche dubbio di troppo sull’opportunità di proseguire con l’idea di un torneo alternativo. A tentennare sono infatti anche Atletico Madrid e Barcellona, che ha subordinato la decisione alla volontà dei soci. Ora dei 12 promotori ne rimangono ufficialmente solo 5: troppo pochi per lasciar pensare che la Superlega si giocherà davvero, nonostante il comunicato delle 2 di notte che annuncia di voler proseguire.