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In arrivo l’obbligo della fattura elettronica anche per le Partite Iva che aderiscono al regime forfettario.
La richiesta avanzata dalla Corte dei Conti andrà ad interessare un milione e mezzo di soggetti sinora esclusi da questo adempimento, al fine di combattere l'evasione fiscale.
Corte dei Conti chiede obbligo fattura elettronica per regime forfettario
La Corte dei Conti punta a generalizzare la fattura elettronica, rendendola obbligatoria anche per le Partite Iva del regime forfettario, un milione e mezzo circa di soggetti.
Nel corso di un'audizione alle Camere sul Documento di Economia e Finanza (Def), la magistratura contabile ha dichiarato che il mancato obbligo di emissione di fattura elettronica, "limita fortemente l'efficacia dello strumento che si dovrebbe basare sulla conoscenza completa degli scambi intercorsi tra i soggetti che svolgono attività economiche indipendenti, a prescindere dal regime fiscale cui sono sottoposti”.
La fattura elettronica sinora si è dimostrato un valido strumento per la lotta all’evasione fiscale, tanto da aver generato un aumento del gettito pari a circa 3,5 miliardi di euro.
Corte dei Conti: fattura elettronica semplice e vantaggiosa
Secondo la Corte dei Conti si tratta di uno strumento semplice da utilizzare e vantaggioso, tanto che già tanti soggetti aderenti al regime forfettario hanno deciso di optare per la fatturazione elettronica.
La magistratura contabile ha parlato di un “significativo numero di operatori che, pur rientrando nel regime forfetario, hanno emesso e ricevuto già nel 2019 fatture elettroniche attraverso il Sistema d’Interscambio a conferma della semplicità di gestione del processo e dei vantaggi, in termini di semplificazione amministrativa, che lo stesso comporta”.
Un passaggio generalizzato alla fatturazione elettronica, specifica la Corte dei Conti, “consentirebbe di gestire completamente in via informatizzata i processi di registrazione, liquidazione e dichiarazione IVA e permetterebbe all’Amministrazione fiscale di erogare i servizi di precompilazione delle dichiarazioni con il massimo dei benefici proprio nei confronti degli operatori in regime forfettario".
Per la lotta all’evasione fiscale la Corte dei Conti intende anche rivedere la Lotteria degli scontrini e il cashback, per una migliore “finalizzazione e articolazione” delle misure, spostando l’attenzione su determinati settori oppure sugli acquisti di beni e servizi di modico valore, in quanto maggiormente soggetti ad omessa contabilizzazione.