Usa, sconsigliati viaggi in Italia per pericolo pandemia e terrorismo

Prima avevano chiuso le frontiere e limitato i voli aerei, per evitare che potessero crescere i contagi Covid da passeggeri e visitatori in arrivo da zone a rischio. Poi c’è stata una timida parziale riapertura, ma se le limitazioni all’ingresso negli Usa rimangono, specie da aree a rischio, Washington ha anche diramato un avvertimento ai propri connazionali, sconsigliandoli dal dirigersi in Paesi di cosiddetto “Level 4”, tra i quali rientra anche l’Italia.

Si allunga la “lista nera” dei Paesi dove non viaggiare, secondo gli Usa

E’ lungo l’elenco degli Stati che rientrano nel "Level 4" del Travel Advisory del Dipartimento di Stato Usa, quelli nei quali si consiglia il "do not travel", ossia di “non viaggiare”. Nella “lista nera” rientra anche l’Italia e non solo per motivi sanitari, ovvia per rischio Covid. Nell’aggiornare la situazione a fronte delle curve epidemiologiche, gli Usa hanno inserito 116 Paesi nella categoria delle mete da evitare. Come spiega l'agenzia Reuters, fino a pochi giorni fa erano solo 34.

Perché l’Italia è pericolosa

Secondo il Travel Advisory, l'Italia è una meta sconsigliata per il rischio legato al Covid19, ma non solo. Il monito ai cittadini americani è di "prendere precauzioni aggiuntive a causa del terrorismo".

L'Italia "ha un rischio di vecchia data rappresentato da gruppi terroristici, che continuano a tramare possibili attacchi in Italia. I terroristi possono attaccare con poco o nessun preavviso, prendendo di mira località turistiche, snodi di trasporto, mercati/centri commerciali, strutture governative locali, hotel, club, ristoranti, luoghi di culto, parchi, grandi eventi sportivi e culturali, istituzioni educative, aeroporti e altre aree pubbliche", come si legge nel documento.

Gli altri Paesi a rischio

Il Belpaese non è l’unico a essere “bollato” come pericoloso per motivi sanitari. Nell’elenco figurano anche il Regno Unito (nonostante il calo dei contagi dopo le vaccinazioni di massa), la Germania e il Belgio.

E se per l’Italia si cita il terrorismo, tra i fattori di rischio di altri Stati europei c’è invece la probabilità di “disordini”, come nel caso di Francia e Spagna. Il "Level 4" non è comunque un divieto ai viaggi, quanto piuttosto una raccomandazione.

Un monito, seppure di livello inferiore (“Level 3”, ossia “Reconsider travel”, “viaggio da riconsiderare”) ci sono invece il Giappone, nonostante la sua quarta ondata, e la Cina.