Scontro sul coprifuoco

Zona gialla da oggi, ristoranti e coprifuoco: scontro Letta-Salvini

Precisazione del Governo sull’orario in cui occorre tornare a casa, dopo le dichiarazioni del ministro Gelmini. Botta e risposta Letta-Salvini. Le novità

Zona gialla da oggi, ristoranti e coprifuoco: scontro Letta-Salvini

Non c’è pace sul coprifuoco. Mentre è scontro tra il segretario del Pd, Enrico Letta, e quello della Lega, Matteo Salvini, anche all’interno dell’esecutivo è stata necessaria una correzione dopo le indicazioni del ministro per gli Affari Regionali. A Maria Stella Gelmini, che chiariva che da oggi si potrà stare al ristorante fino alle 22 per poi fare ritorno a casa senza incappare in multe, è seguita la precisazione del sottosegretario all’Interno, Carlo Sibilia, che ha ribadito che alle 22 occorre essere già a casa. Intanto il presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli, conferma che una possibile modifica dell’orario potrà scattare da metà maggio.

 

Botta e risposta Letta-Salvini

Con il via alla zona gialla nella maggior parte delle Regioni italiane a partire da oggi, riaprono anche alcune attività, come i ristoranti alla sera, ma solo se all’aperto. Matteo Salvini ribadisce, però, la necessità di spostare il via al coprifuoco dalle 22 alle 23, come in Spagna. Pronta la risposta del segretario dem, Enrico Letta: “Se la Lega non vuole stare al governo non stia al governo. Oggi Salvini sta partecipando a una raccolta firme contro il coprifuoco che il governo, di cui lui fa parte, ha deciso.

A sua volta il leader del Carroccio ha risposto su Twitter: “Il segretario del Pd Letta non si fida degli italiani e li vuole tenere ancora chiusi in casa. Io mi fido degli italiani e vorrei che tornassero a vivere, lavorare, sorridere. #nocoprifuoco”.

 

Fino a che ora si può stare al tavolo?

Un’altra divisione riguarda, invece, gli stessi membri dell’esecutivo. Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari regionali, ieri dalle pagine del Messaggero aveva prospettato l'ipotesi di poter restare al tavolo del ristorante fino alle 22: “Chi va a cena fuori può stare tranquillamente seduto al tavolo fino alle 22 e poi, una volta uscito dal locale, far ritorno a casa senza alcun rischio di ricevere sanzioni”.

 

A correggerla è stato però il sottosegretario all’Interno, Carlo Sibilia: “Sono stato tra quelli che auspicava il coprifuoco alle 23, ma la cabina di regia, dove siedono i rappresentanti di tutti i partiti, ha deciso per le 22” ha precisato, aggiungendo: “La legge e la circolare del Viminale è chiara e ora prevede il ritorno a casa proprio alle 22, anche per chi cena all'aperto. (…). Evitiamo pertanto interpretazioni personali che possano creare confusione tra i cittadini e mettere in difficolta le forze dell’ordine. Il coprifuoco al momento è alle 22”.

 

Locatelli: “Verifica a metà maggio”

A confermare il “tagliando” a metà maggio è stato invece il presidente del Css, Franco Locatelli: "E' il tempo minimo per vedere che impatto hanno sulla curva epidemiologica una serie di scelte che hanno avuto il merito di tutelare la salute pubblica e venire incontro al disagio sociale e alla sofferenza economica". Il coprifuoco è dunque una scelta "condivisibile. Se avremo dati positivi - ha aggiunto - nessuno ha il gusto sadico di restringere i movimenti. La scelta che è stata fatta è quella di mantenere il controllo su quelle che sono occasioni di socialità che possono determinare rischi".

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