“Fare le vaccinazioni nelle scuole ai ragazzi? Ci stiamo pensando, come si faceva una volta negli anni ‘70”. E’ stato il Commissario per l’emergenza sanitaria, il Generale Francesco Paolo Figliuolo, ad aprire alla possibilità di coinvolgere nelle vaccinazioni anche i giovanissimi, ossia i bambini e ragazzi che frequentano le scuole.
Sul piano è d’accordo anche il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi. Ecco a che punto sono le sperimentazioni sul siero adatto ai più giovani.
Bianchi: “Dopo gli insegnanti, gli studenti”
A sposare la proposta del Commissario Figliuolo è stato il ministro dell’Istruzione, che però ha sottolineato come prima occorrerà terminare l’immunizzazione dei docenti e del personale scolastico in genere. “Innanzitutto bisogna completare la vaccinazione degli insegnanti, siamo arrivati al 70%, dopodiché arriveremo a vaccinare anche i più piccoli” ha detto Patrizio Bianchi, ai microfoni di Skytg24, aggiungendo: “La vaccinazione nelle scuole è una strada da percorrere, ma completiamo la vaccinazione degli insegnanti e di tutto il personale, poi affrontiamo il problema anche dei ragazzi più grandi e progressivamente di tutti quelli che hanno meno di 16 anni.
A quando il vaccino per i giovanissimi?
Al momento non c’è ancora un vaccino per bambini e ragazzi. Negli Usa Pfizer ha chiesto l’autorizzazione all'Ema e alla Food and Drug Administration, gli enti regolatori dei farmaci in Europa e negli Usa, per poter offrire il proprio siero anche ai 12/15enni. Secondo i pediatri italiani potrebbe non differire di molto da quello per gli adulti già disponibile, perché il sistema immunitario in quella fascia d’età non è molto differente. Ciò che si sta testando è soprattutto l'efficacia, insieme al dosaggio, che potrebbe essere molto diverso per i più piccoli.
Quali vaccini a bambini e ragazzi
In ogni caso sono due le sperimentazioni in corso, entrambe da parte delle due aziende che hanno realizzato vaccini a mRNA, ossia Rna messaggero: Pfizer e Moderna. Quest’ultima è in fase 2/3 e viene condotta negli Stati Uniti da dicembre 2020 su 3.000 ragazzi fra 12 e 17 anni. Sempre Moderna ha anche appena avviato un altro studio specifico per una fascia d’età inferiore, denominato KidCove, su 6.750 bambini in età compresa tra i 6 mesi e gli 11 anni. E’ anch’esso in fase 2/3.
Pfizer, invece, è in fase con i test clinici su 2.2.60 ragazzi tra i 12 e i 15 anni, sia negli Stati Uniti che in Germania. Dopo la richiesta di via libera anche all’Ema, l’agenzia europea del farmaco, si punta a distribuire il vaccino già a giugno. Anche l’azienda che collabora con BioNtech sta lavorando a un prodotto per una fascia d’età più bassa (6 mesi – 11 anni), ed è in fase 2/3 di sperimentazione.