Protestano gli esclusi

Bonus prima casa under 36 Sostegni bis: la rabbia degli esclusi

Mentre arriva la conferma del bonus prima casa under 36 con l’approvazione del decreto Sostegni bis, esplode la delusione degli esclusi sui social network

Bonus prima casa under 36 Sostegni bis: la rabbia degli esclusi

Confermato il bonus prima casa under 36 nel decreto Sostegni bis ma con una serie di polemiche al seguito visto che il diritto alla casa è fondamentale per tutti, specialmente in tempi di pandemia.

 

A non piacere è stata soprattutto la discriminante dell’età e la mancanza di retroattività della misura, con le proteste sui social che si moltiplicano di ora in ora sperando in un ripensamento all’ultimo istante da parte del governo.

 

Bonus prima casa under 36 in arrivo con il decreto Sostegni bis

L’approvazione del decreto Sostegni bis è imminente, con la riunione del Consiglio dei Ministri attesa per venerdì 14 maggio 2021. Con il via libera al testo l’esecutivo approverà la distribuzione di 40 miliardi di euro di aiuti a imprese, lavoratori e famiglie colpite dalla crisi economica Covid, con misure in parte diverse dal primo decreto Sostegni, come i contributi a fondo perduto in due tempi con acconto e saldo finale.

 

Il provvedimento contiene anche altre novità rispetto al passato, come il bonus prima casa under 36 che dovrebbe fornire una garanzia statale al 100% sui mutui allargando la platea dei beneficiari del Fondo Gasparrini anche ai giovani senza il vincolo del contratto di lavoro atipico. Prevista poi una serie di agevolazione sulle tasse indirette, con il taglio dell’imposta di registro, ipotecaria e catastale e un credito d’imposta per chi paga l’Iva. Dimezzate le spese notarili.

 

I delusi del bonus prima casa under 36 del Sostegni bis

Tornando alla platea dei beneficiari delle nuove agevolazioni per l’acquisto della prima casa, va rilevato che la misura interesserà solo i giovani under 36 eliminando il vincolo del contratto di lavoro atipico inserito in precedenza.

 

La notizia è stata ben accolta dai giovanissimi, un po’ meno da chi ha poco più di 36 anni visto che dovrà sudare lacrime e sangue per pagare il mutuo della sua prima casa nonostante le difficoltà imposte dalla pandemia che, come sappiamo, colpisce indiscriminatamente tutti.

 

Come si è arrivati a definire la fascia di età dei giovani da sostenere e come si è potuto scegliere di non applicare la retroattività alla misura in questione? Queste le domande dei delusi bonus prima casa che si leggono sui principali social network, con la speranza che qualcuno prima o poi possa rispondere.

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