
I meteoropatici devono mettersi l’anima in pace: la serie di giorni di pioggia iniziata già la scorsa settimana in diverse località del Belpaese è destinata a proseguire, con interruzioni più o meno lunghe e giorni di sole più o meno velato a dare “respiro” a chi soffre il “mal di tempo”.
Maggio, infatti, non è iniziato all’insegna del caldo su buona parte dell’Italia. Questa settimana le previsioni confermano una forte instabilità, ma pare che fino a fine mese ci si dovrà accontentare di qualche sporadico anticipo di primavera. Sui social, intanto, si moltiplicano le spiegazioni più o meno scientifiche di quanto sta accadendo.
Ancora pioggia sull’Italia
I prossimi sette giorni saranno contraddistinti da un tempo fortemente instabile. A confermarlo sono le previsioni a breve-medio periodo, secondo cui l'arrivo di una serie di perturbazioni porterà pioggia e temporali a più riprese in molte regioni e in particolare al Nord.
Come spesso accade le prime nuvole hanno iniziato a interessare i settori di Nord Ovest e, come spiega il sito iLMeteo.it, le precipitazioni che nelle scorse ore hanno interessato anche in modo diffuso e intenso Val d'Aosta, Piemonte, Liguria e Lombardia, si estenderanno anche a Toscana, Umbria, Lazio e, a est, Veneto e Friuli, toccando anche il Trentino Alto Adige.
Fatta salva qualche ora di tregua, però, una nuova intensa perturbazione tornerà a interessare le regioni settentrionali e la Toscana, per arrivare a ridosso del fine settimana. Le temperature sono destinate a scendere, anche con punte di 10°C in meno in concomitanza con il maltempo.
Le buone notizie riguardano, invece, il Centro-Sud, meno colpito da nuvole e piogge.
Perché piove tanto?
Ovviamente sui social in molti si sono sfogati contro le condizioni poco clementi del meteo, specie in un momento in cui si va verso le riaperture delle attività, comprese quelle balneari, e la voglia di vacanze e caldo aumenta. In tanti, allora, hanno fatto ricorso ai proverbi della tradizione, in particolare a quello che recita: “Quattro aprilante, quaranta dì durante”, che significa che se il 4 di aprile piove, continuerà a farlo per altri 40 giorni. Facendo due conti, vuol dire che se a Pasqua non c’è stato il sole, è meglio rassegnarsi: il caldo e il cielo sereno torneranno solo dopo i primi dieci giorni di giugno. Del detto popolare esistono diverse varianti e nessuna spiegazione scientifica, ma tant’è: basta affacciarsi alla finestra per constatare che, almeno finora, le condizioni meteo sembrano confermare il sentire popolare.