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DL Sostegni bis slitta ancora, Draghi: in CdM prossima settimana

Moratoria prestiti, esenzione Imu e Tosap in arrivo con il decreto Sostegni bis, la cui approvazione slitta da venerdì 14 maggio alla settimana prossima

DL Sostegni bis slitta ancora, Draghi: in CdM prossima settimana

Era atteso per venerdì 14 maggio 2021 il decreto Sostegni bis ma dovremmo aspettare ancora qualche giorno prima di assistere all'approvazione del provvedimento da 40 miliardi di euro con aiuti a imprese, lavoratori e famiglie colpite economicamente dal Covid.

 

La riunione del Consiglio dei Ministri è slittata alla prossima settimana, come confermato dal premier Draghi ieri durante un question time alla Camera.

 

Decreto Sostegni bis slitta alla prossima settimana

Il decreto Sostegni bis non arriverà domani venerdì 14 maggio 2021 ma la prossima settimana. Ad annunciarlo il premier Draghi parlando di coprifuoco e matrimoni in un question time a Montecitorio, segno che i dettagli del provvedimento da 40 miliardi di euro devono ancora essere messi a punto.

 

Trovata la quadra sul meccanismo dei nuovi contributi a fondo perduto con acconto e saldo si discute ancora sul Superbonus imprese e su misure ad hoc per le categorie più colpite dal Covid e dalle chiusure, come ristoranti, turismo e lavoratori dello spettacolo.

 

In discussione anche la proroga delle cartelle esattoriali che potrebbe arrivare fino a fine giugno 2021. Gilberto Pichetto Fratin, viceministro allo Sviluppo Economico, ha dichiarato che il decreto Sostegni bis metterà in campo uno “slittamento fino al 30 giugno delle cartelle”, "un'esenzione Imu e Tosap da definire, probabilmente ci sarà uno stanziamento di 600 milioni per la Tari e una moratoria sui prestiti in conto capitale anche con un passaggio delle garanzie da 6 anni a 10 anni". 

 

Conferma moratoria prestiti, esenzione Imu e Tosap nel decreto Sostegni bis

Fratin ha parlato di “14 miliardi circa di meccanismi di ristori e 20-25 miliardi” per la parte di liquidità e moratorie.

 

Il decreto Sostegni bis, a differenza del precedente, mira a “ragionare sui margini e tenere conto anche dei costi fissi per avere un quadro un po' più corretto”, precisa il viceministro allo Sviluppo economico confermando l’esenzione Imu e Tosap.

 

Il provvedimento all’attenzione del governo dovrebbe contenere anche un’esenzione Tari e del Canone Rai.

 

Il fondo perduto, invece, dovrebbe essere elargito con un acconto da assegnare immediatamente con il sistema della perdita di fatturato di oltre il 30% e con un saldo per fare riferimento “a quelli che sono stati i veri costi e naturalmente i ricavi”. Il parametro “potrebbe essere il margine operativo lordo, ma è ancora tutto da definire nelle modalità tecniche.

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