La settimana politica

Famiglia, Draghi in sintonia con il Papa. Sul clima incontra Kerry

Da Palazzo Chigi buone notizie su vaccini e riaperture. Ma nella maggioranza l’atteggiamento di Salvini infastidisce. Pd: “Draghi indichi nuova missione”

Famiglia, Draghi in sintonia con il Papa. Sul clima incontra Kerry

Giornata importante per il premier Mario Draghi che prima partecipa insieme a Papa Francesco agli Stati generali sulla natalità, in corso a Roma all’auditorium della Conciliazione, poi riceve a Palazzo Chigi l’inviato speciale del presidente degli Stati uniti per il Clima, John Kerry

 

Bene l’assegno unico per ogni figlio che nasce”, ha detto il pontefice, “ma venga” realmente “incontro ai bisogni concreti delle famiglie, che tanti sacrifici hanno fatto e stanno facendo. E segni l’avvio di riforme sociali che mettano al centro figli e nuclei familiari”. E’ la solidarietà che sta a cuore a Francesco che auspica una nuova impostazione: “se le famiglie non sono al centro del presente, non ci sarà futuro” La natalità è un aspetto fondamentale per rimettere in moto l’Italia che oggi  è “in pieno e buio inverno demografico”. Dopo il coronavirus le cose non torneranno come prima. Per essere migliori bisogna cogliere l'occasione e attuare riforme strutturali che coinvolgano tutti i campi: la politica come l’economia, la cultura come l’informazione.

 

Poco prima dell’intervento del Papa anche Mario Draghi ha sottolineato l’importanza del “sostegno economico alle famiglie con figli” a cui “è dedicato l’assegno unico universale”. Una misura, ha detto il presidente del Consiglio, che “da luglio entrerà in vigore anche per i lavoratori autonomi e i disoccupati” e che “nel 2022” verrà estesa “a tutti gli altri lavoratori, che nell'immediato vedranno un aumento degli assegni esistenti”. Le risorse “ammontano a oltre 21 miliardi, di cui almeno 6 aggiuntivi”. Il governo rassicura: “l’assegno unico ci sarà anche negli anni a venire” perché “è una di quelle misure epocali su cui non ci si ripensa l’anno dopo”. 

 

Palazzo Chigi, dunque, rafforza gli aiuti alle famiglie ma al centro delle attività, in primis del ministero dell’Economia, c’è anche il decreto Sostegni bis. Finalmente la settimana prossima dovrebbe arrivare il via libera del Cdm in modo da far partire i nuovi ristori alle imprese in difficoltà. E se dati incoraggianti arrivano sul fronte dei contagi - tanto che il Paese a partire da lunedì dovrebbe tornare tutto in zona gialla, ad eccezione della Valle d’Aosta - la campagna vaccinale procede a due velocità. Con alcune Regioni come Lazio, Lombardia e Veneto, velocissime. E altre ancora molto indietro. 

 

Il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario all’emergenza, ha fatto sapere che “a maggio avremo circa 17 milioni di dosi, una media di oltre 450 mila al giorno con punte di oltre 500 mila. Ma sarà un mese di transizione” perché la “svolta” è attesa a giungo quando “ci sarà la spallata definitiva e ci lasceremo indietro il periodo peggiore”. Quanto a riaperture e allentamento delle restrizioni “gradualità” resta la parola d’ordine del premier. Anche se con 20 milioni di vaccinati, l’Italia guarda con ottimismo all’estate. Da domani aprono i primi stabilimenti balneari e le piscine all’aperto. Un segnale di ‘normalità’ che infonde fiducia. I primi studi sugli effetti delle vaccinazioni parlano di contagi giù del 90%.


Ma da parte Palazzo Chigi c’è attenzione anche per la situazione della maggioranza, in cui persistono certe intemperanze della Lega. A Matteo Salvini - che intanto oggi è stato prosciolto nella vicenda giudiziaria sul caso Gregoretti “perché il fatto non sussiste” - non sono andate giù le parole del premier su migranti e nuovi sbarchi, pronunciate nel corso del question time alla Camera di tre giorni fa. Il leader leghista, come sempre evita lo scontro frontale con Draghi ma non rinuncia ad attaccare i singoli ministri. Dopo Roberto Speranza, adesso è la titolare del Viminale, Luciana Lamorgese, ad essere sotto tiro: “Il nostro interlocutore è Draghi. Il ministro Lamorgese in questi due anni mi sembra che abbia dimostrato di non essere in grado di controllare chi entra e chi esce da questo Paese”. Anche i rapporti con gli alleati non sono idilliaci.

 

L’atteggiamento di ‘lotta e di governo’ del partito con sede a Via Bellerio da un po’ di tempo infastidisce il Pd. Che oggi ha riunito la Direzione nazionale. Nella sua relazione il segretario Enrico letta ha espresso pieno sostegno all’operato di Palazzo Chigi su Recovery, lotta alla pandemia e campagna vaccinale. Ma ha manifestato insofferenza verso le forze di maggioranza ‘indisciplinate’ e ‘demagogiche’.  “Chiediamo a Draghi”, ha affermato, “di dare una nuova missione alla maggioranza, che non può limitarsi a stare insieme per inviare il Pnrr a Bruxelles e per i vaccini, ma deve avere chiara una direzione di marcia su velocità, semplificazione e velocità di spesa”. Poi riferendosi a Salvini: “c’è chi si è intestato la battaglia del passaggio fra le 22 e le 23 ma non è una battaglia su una settimana prima e una settimana dopo, perché dipende da parametri certi. Oggi siamo ottimisti e possiamo pensare a riaperture perché siamo stati rigorosi e perché Draghi ha limitato l’irresponsabilità di alcuni nostri alleati al governo e alcuni di opposizione. Se ci si fosse 'sbracati' subito ad aprile, non saremmo in grado di riaprire in sicurezza”.

 

Ma le grane di Letta non si limitano alla Lega. Ad impensierire il Nazareno c’è l’alleanza con il M5s che non si è dimostrato partner affidabile nella partita sulle candidature per le amministrative. Dem e pentastellati nelle grandi città andranno prevalentemente divisi, anche se a Napoli si confida ancora su un patto per portare Roberto Fico a Palazzo San Giacomo. Nemmeno ai ballottaggi è certo che chi vincerà riceverà i voti di chi ha perso. A Torino la Appendino ha già detto che i 5S non voteranno Pd al secondo turno, stessa cosa potrebbe accedere a Roma. Dove, tramontata la candidatura di Zingaretti, il Pd punta su Gualtieri per le primarie di coalizione. Ma la coalizione di centrosinistra nella realtà non c’è. 

COPYRIGHT THEITALIANTIMES.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA