
Ormai è tempo di riaperture. Da oggi i centri commerciali, con i punti vendita all’interno, potranno riaprire anche nei fine settimana.
Da domani, domenica 23 maggio, ripartono anche le attività sportive in montagna, come gli impianti di risalita, anche se nella maggior parte dei casi la stagione sciistica è terminata a marzo (gli sciatori dovranno rivolgersi solo alle località con ghiacciai).
I segnali di riapertura, però, non si fermano qui.
Da lunedì Italia tutta gialla
Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato ieri l’ordinanza che permette all’Italia intera di tornare in fascia gialla, compresa la Valle d’Aosta. Un provvedimento atteso e arrivato dopo la comunicazione dei dati della cabina di regia che mostrano un quadro in netto miglioramento. L'indice Rt nazionale che è sceso sotto quota 1, a 0,78.
Nessuna Regione supera la soglia critica per le terapie intensive, il cui tasso di occupazione è ora al 19%. "Il quadro è in deciso miglioramento" ha detto il presidente dell'Istituto superiore di Sanità, Silvio Brusaferro. “Si abbassa l'età media delle infezioni a 40 anni - ha aggiunto - e l'età media dei ricoveri cala a 60 anni. Si abbassa a 65 anche età media degli ingressi in terapia intensiva. Inoltre l'incidenza dei casi cala in tutte le fasce d'età anche tra i più giovani. Anche l'occupazione di terapie intensive e aree mediche è in decrescita".
Le Regioni più "virtuose"
Migliora la situazione anche nei reparti ospedalieri ordinari, oltre che nelle terapie intensive. La Toscana al 29%, la Lombardia al 25%, il Lazio al 23% sono le tre regioni con la percentuale più alta di occupazione delle terapie intensive.
Calabria (36%), Puglia (27%) e Lazio (24%) sono invece le regioni con i reparti di area medica più impegnati nell'emergenza Covid. Secondo il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, però,"il trend è in deciso miglioramento e il numero apparentemente alto dei decessi oggi è dovuto a un recupero dei dati dei giorni precedenti”.
Le Regioni che vanno verso il bianco
Se l’andamento fosse confermato, le Regioni che per prime passerebbero alla fascia bianca sarebbero il Friuli Venezia Giulia, la Sardegna e il Molise dal 1° giugno.
Il 7 giugno toccherebbe poi anche a Liguria, Veneto e Abruzzo, poi dal 14 giugno potrebbero aggiungersi anche Lazio, Lombardia, Emilia Romagna, mentre l’Italia potrebbe essere tutta bianca dal 21 giugno, con le eccezioni di Valle d’Aosta, Campania, Basilicata, Toscana, Marche, Umbria e Piemonte.