Lotta alle varianti

Varianti, Bbc: “Vaccini AstraZeneca e Pfizer altamente efficaci“

Pubblicati i risultati di uno studio che mostra i livelli di protezione dei due sieri, con una o due dosi. In arrivo vaccino Moderna per gli adolescenti

Varianti, Bbc: “Vaccini AstraZeneca e Pfizer altamente efficaci“

I vaccini Pfizer e AstraZeneca sono altamente efficaci anche contro la temuta variante indiana del Covid dopo due dosi di prodotto. A dimostrarlo sono i risultati di uno studio condotto dal Public Health England, l’agenzia per la sanità inglese, proprio mentre la mutazione preoccupa il Regno Unito per un rialzo dei contagi.

 

La protezione contro la variante indiana e inglese

Il vaccino Pfizer, secondo quanto riferisce la Bbc, è risultato essere efficace all’88% nel fermare la malattia sintomatica causata dal ceppo indiano due settimane dopo la seconda dose. AstraZeneca ha mostrato un’efficacia al 60%. La protezione contro la mutazione inglese, invece, nel caso di BioNtech-Pfizer è del 93% (66% AstraZeneca). Le percentuali inferiori, secondo gli autori della ricerca, potrebbero derivare dal fatto che le inoculazioni della seconda dose di Astrazeneca sono iniziate più tardi rispetto a quelle di Pfizer, che aveva ricevuto l'approvazione prima.

Dopo una sola dose, invece, c’è comunque una protezione pari al 33% tre settimane dopo la prima somministrazione. La percentuale sale, però, al 50% di efficacia contro la mutazione inglese.

 

Anche Moderna prepara il vaccino per gli adolescenti

Intanto, dopo il via libera della Food and Drug Administration al vaccino Pfizer nella fascia 12-15 anni e mentre si attende il via libera anche da parte dell’Ema al siero per gli adolescenti (si attende un pronunciamento per il 28 maggio), anche l’americana Moderna presenterà “all’inizio di giugno” una richiesta di autorizzazione all’immissione in commercio nell’Unione europea per il suo vaccino anti-Covid per la stessa fascia d’età dei ragazzi.

In una intervista al Journal du dimanche, l’amministratore delegato Stéphane Bancel ha dichiarato che considerando che “entro l’estate tutti gli adulti che desiderano essere vaccinati avranno ricevuto una prima dose. Sarà poi necessario puntare molto rapidamente sugli adolescenti dai 12 ai 17 anni”.

“L’ideale sarebbe proteggerli entro la fine di agosto. Se non vacciniamo in modo massiccio, non si può escludere il rischio di una quarta ondata” ha aggiunto Stéphane Bancel, che è a capo dell’azienda biotech statunitense dal 2011.

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