Contributi a fondo perduto

Fondo perduto 2021, 4 opzioni per ottenere i contributi Sostegni Bis

Previste quattro opzioni per richiedere nuovi contributi fondo perduto Decreto Sostegni bis. Accredito in automatico, conguaglio, saldo e nuovi beneficiari

Fondo perduto 2021, 4 opzioni per ottenere i contributi Sostegni Bis

Il Decreto Sostegni bis da 40 miliardi di euro ha stanziato più di 15 miliardi per i nuovi contributi a fondo perduto. I nuovi indennizzi sono rivolti ai soggetti titolari di partita IVA che svolgono attività d’impresa, arte o professione, nonché per gli enti non commerciali e del terzo settore, senza più alcuna limitazione settoriale o vincolo di classificazione delle attività economiche interessate.

 

Previste quattro opzioni, con accredito in automatico, conguagli e saldi e nuove percentuali per il calcolo dell’indennizzo per i soggetti che non hanno mai ricevuto in passato i ristori.

 

Fondo perduto Sostegni bis, come ottenere contributo: quattro opzioni

I nuovi contributi a fondo perduto del Decreto Sostegni bis sono più articolati dei precedenti, con l’obiettivo di raggiungere una platea ancora più ampia di beneficiari e di fornire un ristoro maggiormente in linea con gli effettivi danni economici subiti dagli operatori a causa della pandemia. Previste quattro opzioni per ottenere gli indennizzi del Decreto Sostegni bis:

  • Ristoro in automatico sulla base della replica del precedente intervento previsto dal primo decreto “sostegni”, con un contributo a fondo perduto per le partite IVA con determinate classi di ricavi, che abbiamo subito un calo del fatturato di almeno il 30 per cento tra il 2019 e il 2020 (non si deve presentare domanda);

  • Contributo per coloro che non hanno ricevuto mai prima gli indennizzi, da richiedere dietro presentazione di domanda all’Agenzia delle Entrate;

  • Conguaglio su richiesta da parte dell’interessato all’Agenzia delle Entrate: prevista una seconda componente basata sul calo medio mensile del fatturato nel periodo compreso tra il primo aprile 2020 e il 31 marzo 2021;

  • Saldo sulla base della perdita di esercizio, con finalità perequativa visto che si concentrerà sui risultati economici dei contribuenti, anziché sul fatturato. Il contributo verrà assegnato sulla base del peggioramento del risultato economico d’esercizio e terrà conto dei ristori e sostegni già percepiti nel 2020 e nel 2021.

 

Il contributo a fondo perduto va da un minimo di 1.000 a un massimo di 150.000 euro.

 

Requisiti e percentuali nuovo fondo perduto Decreto Sostegni bis

I nuovi beneficiari del contributo a fondo perduto del Decreto Sostegni bis, ossia quelli che non hanno mai ricevuto in passato i ristori, dovranno essere in possesso di determinati requisiti per poter ottenere l’indennizzo:

  • Partita Iva attiva alla data di entrata in vigore del decreto;

  • ricavi o compensi fino a 10 milioni di euro nel 2019 (5 milioni il limite precedente);

  • calo medio mensile di fatturato del 30% tra 1 aprile 2019 - 31 marzo 2020 e 1 aprile 2020 – 31 marzo 2021.

 

L’ammontare del contributo è determinato sulla base di queste percentuali:

  • 90% per i soggetti con ricavi e compensi non superiori a 100 mila euro;

  • 70% per i soggetti con ricavi o compensi superiori tra 100 mila e 400 mila euro;

  • 50% per i soggetti con ricavi o compensi tra 400 mila e fino a 1 milione di euro;

  • 40% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 1 milione di euro e fino a 5 milioni di euro;

  • 30% per i soggetti con ricavi o compensi tra 5 e 10 milioni di euro.

COPYRIGHT THEITALIANTIMES.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA