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Festa della Repubblica 2 giugno 2021: origini ed eventi di oggi

Oggi ricorre il 75° anniversario della nascita della Repubblica Italiana. Perché viene celebrata, come e dove seguire gli eventi delle celebrazioni

Festa della Repubblica 2 giugno 2021: origini ed eventi di oggi

Era il 2 giugno del 1946, 75 anni fa, quando si svolse il referendum istituzionale per scegliere tra Repubblica e Monarchia, dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale. Il voto popolare sancì la nascita della Repubblica con 12.718.641 voti favorevoli contro i 10.718.502 per la monarchia e le 1.498.136 schede nulle o bianche. L’affluenza alle urne fu altissima con percentuali tra il 75% e il 90% degli aventi diritto.

Il risultato fu comunicato il 10 giugno e poi ratificato dalla Corte di Cassazione che il 18 giugno 1946 sancì la nascita della Repubblica Italiana dopo più di 80 anni di governo da parte dei Savoia: poco dopo il re Umberto II partì per l’esilio in Portogallo.

 

La nascita della Costituzione

Il referendum fu storico, perché per la prima volta in Italia ci fu il suffragio universale, ossia il diritto di voto per tutti (le donne avevano appena avuto la possibilità di recarsi alle urne appena tre mesi prima, il 10 marzo 1946, in occasione delle elezioni amministrative). Fu un’occasione storica anche perché si elessero i deputati dell’Assemblea Costituente, col compito di dare all’Italia la sua nuova Costituzione ed Enrico De Nicola fu nominato primo Presidente della Repubblica, il 28 giugno 1946.

 

Polemiche, dubbi e Italia “spaccata” tra Nord e Sud

“Il passaggio dalla monarchia alla Repubblica avvenne in un clima di tensione, tra polemiche sulla regolarità del referendum, accuse di brogli, polemiche sulla stampa, ricorsi e reclami”, si legge ancora oggi sul sito del Quirinale, che riporta: “Esisteva una spaccatura profonda”, “su basi geografiche”, tra “il Nord a maggioranza repubblicana e il Sud a maggioranza monarchica, nonostante che gli eventi dell’ultimo ventennio – e in particolare la sconfitta, il proclama di armistizio reso noto l’8 settembre 1943” dal capo del governo, Pietro Badoglio, “la fuga dalla Capitale dei vertici militari, dello stesso Badoglio, del Re Vittorio Emanuele III e di suo figlio Umberto, lo stato delle forze armate italiane lasciate allo sbando, la guerra civile che divideva l’Italia – avessero oramai reso improrogabile la scelta di una profonda cesura con il passato”.

 

La Festa della Repubblica oggi

Dal 1947 si celebra la nascita della Repubblica il 2 giugno di ogni anno; nel 1948 ci fu la prima parata militare in via dei Fori Imperiali a Roma, mentre l’anno dopo venne istituita la Festa nazionale. Ma nel 1977, con la legge numero 54 del 5 marzo, la Festa della Repubblica era stata spostata alla prima domenica di giugno per non perdere giorni lavorativi in un periodo di crisi economica. Solo nel 2001, su volontà del Capo dello Stato, Carlo Azeglio Ciampi, è stata reintrodotta la festività del 2 giugno.

Il cerimoniale prevede l’alzabandiera all’Altare della Patria e la deposizione della corona di alloro al Milite Ignoto da parte del Presidente della Repubblica, accompagnato dalle massime cariche dello Stato. Dopo l’esecuzione dell’Inno di Mameli, è il momento delle Frecce Tricolori, che attraversano con acrobazie e scie colorate i cieli di Roma. Il Presidente della Repubblica, scortato dai corazzieri, si sposta in via San Gregorio, passando in rassegna i reparti schierati. La cerimonia termina con la parata militare, che negli anni ha visto aggiungere anche corpi civili.

 

Gli eventi del 2021

Le restrizioni anti-Covid non permettono neppure quest’anno di celebrare in modo tradizionale la Festa della Repubblica. Trattandosi del 75° anniversario, però, si è voluto organizzare una serie di eventi, senza però poter aprire i giardini del Quirinale al pubblico. Oggi alle 10 la deposizione della corona d’allora all’Altare della Patria a Roma, senza parata militare, il tutto trasmesso in diretta da Rai 1.

A precedere il rito, invece, il passaggio delle Frecce Tricolori, dalle 08.40 alle 09.30: “L’anno scorso abbiamo avuto l’onore di abbracciare in volo con il nostro tricolore tutta la nazione, toccando i cieli di un’Italia appena uscita dal primo lockdown. Quest’anno sorvoliamo l’altare della Patria con più speranze, cominciamo a vedere la luce in fondo al tunnel e viviamo questo 75esimo anniversario della Repubblica ottimisti guardando a una ripresa immediata” come spiegato dal tenente colonnello Gaetano Farina, comandante delle Frecce Tricolori, all’Adnkronos. Nel pomeriggio, invece, il discorso del Capo dello Stato, Mattarella, di fronte alle alte cariche dello Stato e a un gruppo di studenti, con la proiezione di un filmato, realizzato da Rai cultura, e la partecipazione di Frida Bollani e Cesare Bocci.

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