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Cassa integrazione: blocco domande. Quando i pagamenti? Ultime oggi

Raggiunto il tetto massimo di spesa per la cassa integrazione Covid: Inps blocca domande. Quando ripartono i pagamenti? Ultime notizie oggi Inps e Mef

Cassa integrazione: blocco domande. Quando i pagamenti? Ultime oggi

Mentre si continua a discutere sulla necessità di una proroga del blocco dei licenziamenti ci sono altri problemi che tormentano i lavoratori italiani, come il pagamento della cassa integrazione 2021 che tarda ad arrivare a causa di un blocco Inps.

 

Il 28 maggio scorso è stato raggiunto il tetto massimo di spesa autorizzata per la cassa integrazione Covid-19 e così l’Inps si è trovata costretta a bloccare le domande ed i pagamenti in attesa di una norma del governo che possa ripristinare la situazione.

 

Cassa integrazione 2021, raggiunto tetto massimo: Inps blocca domande

Il raggiungimento del plafond massimo di spesa per la cassa integrazione con causale Covid-19 sta bloccando l’attività dell’Inps: è da circa 10 giorni che l’Istituto ha bloccato le autorizzazioni di assegno ordinario e le altre domande di cig Covid lasciando in attesa milioni di italiani.

 

Sui social il popolo si sfoga scrivendo “E’ una vergogna, pagate la cassa integrazione” mentre si aggiungono al coro tutti coloro che non hanno ancora ricevuto bonus, sostegni bis e ristori promessi dall’esecutivo Draghi, trovando similitudini con il precedente governo Conte bis.

 

Cassa integrazione Covid 2021: Inps e Mef rassicurano sui pagamenti

L’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha raggiunto il tetto massimo di spesa stanziato per pagare la cassa integrazione Covid 2021, trovandosi costretta a bloccare le domande e i pagamenti ai lavoratori rimasti a casa a causa dell’emergenza legata alla pandemia.

 

Il governo è subito corso ai ripari varando una norma per stanziare nuove risorse per la cig e per far ripartire gli assegni. Proprio ieri, 7 giugno 2021, Inps e Mef hanno fatto sapere che è stata definita tecnicamente la norma approvata in Consiglio dei Ministri lo scorso venerdì 5 giugno che “consente all’Istituto di autorizzare ulteriore Cassa integrazione Covid nel rispetto della normativa vigente in tema di limiti di spesa e monitoraggio prospettico.

 

Attraverso l’utilizzo di risparmi da dl 137/2020 e la rimodulazione di alcune voci di spesa relative alle integrazioni salariali, viene garantita la copertura da 7,3 a 8 mld e l’Inps potrà prendere in considerazioni le domande di Cig tenendo conto del tiraggio della spesa sull’autorizzato 2020. Si proseguirà dunque senza difficoltà nel processo di autorizzazione, sospeso solo per alcuni giorni per superare i vincoli di legge”.

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