Agenzia Entrate, parte la caccia a furbetti contributo a fondo perduto
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In arrivo oltre 15 miliardi di euro di nuovi contributi a fondo perduto del Decreto Sostegni bis, con un bonus Partite Iva che va da un minimo di 1000 a un massimo di 150 mila euro.
C’è una data: i bonifici automatici per i nuovi contributi a fondo perduto bis partiranno dal 16 giugno 2021. Ad annunciarlo direttamente il ministro dell’Economia, Daniele Franco, illustrando l’ultimo provvedimento del governo da 40 miliardi di euro in tema di aiuti e ristori ad imprese, lavoratori e famiglie causa Covid.
Fondo perduto bis, Franco: dal 16 giugno Agenzia Entrate farà partire bonifici
“Dal 16 giugno l’Agenzia delle Entrate farà partire i bonifici per tutti coloro che hanno chiesto e ottenuto il primo sostegno”, ha dichiarato il ministro dell’Economia ricordando che “stiamo attraversando una profonda recessione” e che per tale ragione l’esecutivo ha deciso di approvare interventi aggiuntivi per il 2021 per quasi 40 miliardi di euro. Si tratta di una “misura significativa”, spiega Franco, “molte categorie della popolazione e del sistema produttivo hanno fortemente sofferto e vi è il rischio che si producano dei danni permanenti al tessuto produttivo”.
Il Decreto Sostegni bis ha due finalità principali, osserva Franco. La prima è “accompagnare il Paese fuori dall’epidemia e dalla recessione, sostenendo i lavoratori, le famiglie e le imprese più colpiti”, con interventi “di solidarietà, di equità e coesione”. La seconda è quella di “rafforzare la ripresa, accelerare e consolidare la nostra ripresa. Dobbiamo assolutamente recuperare il 2019 nella seconda parte del 2022”. Gli interventi “sono mirati a sostenere il nostro apparato produttivo, sia dal lato della domanda che dal lato dell’offerta”, assicura il ministro.
In arrivo oltre 15 miliardi di nuovi contributi a fondo perduto bis
Tra meno di una settimana partiranno i primi bonifici per i nuovi contributi a fondo perduto bis, destinati a tutte le Partite Iva colpite dalla pandemia per oltre 15 miliardi di euro.
Il nuovo intervento è più articolato rispetto a quello del Decreto Sostegni varato a metà marzo, per raggiungere una platea ancora più ampia di beneficiari e per fornire un ristoro maggiormente in linea con gli effettivi danni economici subiti dagli operatori a causa della pandemia.
Il fondo perduto bis si articola su tre componenti:
la replica del precedente intervento previsto dal primo decreto “sostegni”, con un contributo a fondo perduto per le partite IVA con determinate classi di ricavi, che abbiamo subito un calo del fatturato di almeno il 30 per cento tra il 2019 e il 2020;
una seconda componente basata sul calo medio mensile del fatturato nel periodo compreso tra il primo aprile 2020 e il 31 marzo 2021;
la terza componente avrà una finalità perequativa e si concentrerà sui risultati economici dei contribuenti, anziché sul fatturato. Il contributo verrà assegnato sulla base del peggioramento del risultato economico d’esercizio e terrà conto dei ristori e sostegni già percepiti nel 2020 e nel 2021.