Emergenza reddito

Reddito di emergenza giugno 2021: quando viene pagato? Ecco le date

Quando verrà pagato il Reddito di emergenza e per quali mensilità? Tutte le cose da sapere sul Rem di giugno 2021: importo, a chi spetta, data pagamento

Reddito di emergenza giugno 2021: quando viene pagato? Ecco le date

Il governo ha deciso di stare a fianco delle famiglie in difficoltà economica durante la pandemia da Coronavirus con il Reddito di emergenza, misura straordinaria introdotta con il Decreto Rilancio nel 2020 per sostenere i cittadini in difficoltà a causa dell’emergenza epidemiologica Covid e dei lockdown, con un assegno che va da un minimo di 400 fino ad un massimo di 800 euro.

 

Il Decreto Sostegni approvato a metà marzo ha prorogato per tre mesi il Rem (marzo, aprile e maggio) mentre il Decreto Sostegni bis per altre quattro mensilità (giugno, luglio, agosto e settembre).

 

Quando e quali mensilità del Rem vengono pagate a giugno 2021?

 

Reddito di emergenza: mensilità in pagamento a giugno 2021

Secondo il calendario Inps il pagamento del Reddito di emergenza per il mese di giugno avverrà a partire dal 15 al 20 giugno 2021:

  • per la terza mensilità di maggio o meglio per coloro che hanno presentato domanda di Rem all’Inps entro il 30 aprile 2021;

  • per la prima mensilità per coloro che hanno presentato domanda entro il 31 maggio 2021.

 

Chi ha fatto domanda per il Reddito di emergenza dopo il 31 maggio 2021 dovrà aspettare fino al 15 luglio 2021.

 

Ricordiamo che la domanda per le ulteriori quattro mensilità del Reddito di emergenza del Decreto Sostegni bis può essere presentata entro il 31 luglio 2021 e che non possono farne richiesta i disoccupati che hanno terminato la Naspi e Dis-Coll tra il 1 luglio 2020 e il 28 febbraio 2021.

 

Reddito emergenza giugno 2021: a chi spetta, importo

L’importo del Reddito di emergenza resta invariato per il 2021, con un assegno che va da un minimo di 400 a un massimo di 800 euro mensili a nucleo familiare in possesso di questi requisiti:

  • residenza in Italia;

  • valore del reddito familiare inferiore ad una soglia pari all’ammontare del beneficio;

  • un valore del patrimonio mobiliare familiare con riferimento all’anno 2020 (verificato al 31 dicembre 2020) inferiore a 10.000 euro. Tale soglia è elevata di 5.000 euro per ogni componente successivo al primo e fino a un massimo di 20.000 euro. La soglia e il massimale sono incrementati di 5.000 euro per ogni componente in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza;

  • un valore ISEE, attestato dalla DSU valida al momento di presentazione della domanda, inferiore a 15.000 euro.

COPYRIGHT THEITALIANTIMES.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA