Quanto ci costa Aspi

Autostrade passa a Cdp. Lo Stato pagherà parte dei risarcimenti

Aspi torna pubblica. Atlantia ha accettato di cedere Autostrade al consorzio Cdp per 7,9 miliardi di euro. Lo Stato si farà carico di eventuali risarcimenti

Autostrade passa a Cdp. Lo Stato pagherà parte dei risarcimenti

Si chiude ufficialmente la partita Atlantia-Cdp, con la cessione dell’88% di Autostrade per l’Italia (Aspi) al consorzio per 7,9 miliardi di euro.

 

Autostrade passa così in mano allo Stato, con tanti ma considerando che si farà carico di una parte dei risarcimenti per i contenziosi legati al crollo del Ponte Morandi di Genova.

 

La vendita di Atlantia “sarà una delle pagine più scandalose della nostra Repubblica”, ha dichiarato Egle Possetti, portavoce del Comitato Ricordo Vittime Ponte Morandi.

 

Atlantia cede Autostrade al consorzio Cdp per 7,9 miliardi

Autostrade torna allo Stato: Atlantia ha deciso di accettare l’offerta del Consorzio Cdp, Blackstone e Macquarie per l’acquisto dell’intera partecipazione detenuta in Aspi.

 

L’offerta di Cdp valorizza Autostrade 9,1 miliardi di euro, quindi per la cessione dell’88% di Autostrade in mano ad Atlantia verranno versati 7,9 miliardi di euro.

 

Non è tutto, lo Stato si farà carico anche di parte degli oneri che potranno derivare da procedimenti e contenziosi, come quello relativo al crollo del Ponte Morandi di Genova che ha causato la morte di 43 persone.

 

Atlantia-Cdp: lo Stato pagherà parte dei risarcimenti crollo Ponte Morandi

Secondo gli accordi di cessione, che non potrà avvenire prima del 30 novembre 2021, i primi 150 milioni di euro di risarcimenti per contenziosi saranno integralmente a carico di Atlantia dopo di che il 75% spetterà alla holding e il restante 25% dal consorzio Cdp. In fase di trattative la holding aveva chiesto un 50 e 50.

 

Per Atlantia è stato fissato un tetto massimo alle “indeminities”, così si chiamano gli eventuali risarcimenti danni, di 459 milioni di euro, a fronte dei 700 milioni previsti dall’offerta iniziale. Se i risarcimenti supereranno questa soglia saranno Cdp e soci a farsene carico.

 

I risarcimenti danni non sono legati solo alle vittime del crollo del Ponte Morandi di Genova ma anche ai danni ambientali per presunte violazioni della normativa in materia di smaltimento di rocce e terre da scavo nella realizzazione della Variante di Valico.

 

Infine, se lo Stato entro dicembre 2022 dovesse riconoscere ad Aspi un ristoro Covid per le chiusure legate all’emergenza sanitaria visto il conseguente calo di traffico, Atlantia potrà ricevere il 50% dei sostegni fino ad un massimo di 264 milioni di euro.

 

La vendita di Atlantia “sarà una delle pagine più scandalose della nostra Repubblica”, ha dichiarato Egle Possetti, portavoce del Comitato Ricordo Vittime Ponte Morandi.

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