Autostrade, bolli e “vignette” d’Europa

Europedaggi: accordo su revisione Direttiva tra Consiglio e Parlamento

Da Ue, stop a pagamento pedaggi lungo tratte TEN-T, verso eliminazione dei bolli di circolazione per veicoli pesanti entro 8 anni. Ne parla Ferrandino (Pd).

Europedaggi: accordo su revisione Direttiva tra Consiglio e Parlamento

Buone notizie da Bruxelles per quanti percorrono – in auto o con veicoli pesanti - le assi di trasporto stradale coperte dalle cosiddette reti TEN-T che permettono i collegamenti in Europa da Nord a Sud e da Est a Ovest.

 

Costi equi “on the (EU) road”

Abbiamo chiuso un accordo storico, non sarebbe stato possibile senza il supporto dei colleghi. Ringrazio anche la Presidenza portoghese che (...) è venuta incontro alle richieste del Parlamento europeo”. È questa la dichiarazione con cui Giuseppe Ferrandino, eurodeputato del PD e rapporteur per il dossier, annuncia l’accordo raggiunto ieri tra l’Eurocamera e il Consiglio.

 

La proposta, inizialmente messa sul tavolo dalla Commissione europea, riguarda la revisione della Direttiva illustrata in un documento denominato “EU road charging rules (Eurovignette)”. Si tratta della riforma del sistema dei pedaggi autostradali per armonizzare regole e costi di trasporto o di viaggio all’interno dell’Unione europea. Una volta approvata con l'ok definitivo, porterà anche all'eliminazione graduale dei bolli di circolazione per veicoli pesanti entro 8 anni dall'entrata in vigore della Direttiva stessa.

 

Obiettivi climatici e nuove regole sui pedaggi

Parlando di una vera e propria “pietra miliare” per raggiungere le ambiziose politiche di decarbonizzazione già stabilite dall’Unione all’inizio della legislatura in corso, Ferrandino ha spiegato cosa cambierà e quali saranno i benefici che si applicano alle future disposizioni sui pedaggi. “Nel pieno rispetto delle proprie autonomie, gli Stati membri avranno adesso gli strumenti per essere soggetti attivi nella grande sfida ambientale”, ha aggiunto in una nota stampa.

 

Verso l'addio alla “vignetta” nel rispetto del Green Deal

L’abolizione della vignetta (o Vignette) per circolare con i mezzi pesanti è stata pensata per uniformare un sistema che attualmente è troppo frammentato. A pagarne il prezzo ed avvertire l’esigenza di “darci un taglio” con gli euro-pedaggi sono senza dubbio gli stessi cittadini, autisti, trasportatori e viaggiatori che si muovono con più frequenza tra un confine e l’altro, imbattendosi in costi di pedaggio autostradale (scomodo e costoso per gli italiani in Francia, Germania, Austria o Svizzera) da un casello all'altro dell'autostrada.

 

Daremo un messaggio forte al mondo dei trasporti che incentiva l’utilizzo di mezzi più puliti”, ha detto Ferrandino. Ulteriori passi concreti di cambiamento delle regole di viaggio permetteranno un transito che comporta il pagamento di  “un prezzo equo”. Un “segnale forte”  anche per l’andamento dei flussi turistici e della mobilità di chi si sposta con le ‘quattro ruote’ per andare in vacanza. “Nessuno sarà penalizzato”, ha commentato l’eurodeputato.

 

C’è sempre stato un certo “alone di scetticismo” a livello istituzionale, ma anche da parte di esperti nazionali, referenti o stakeholder di settore. Ma “alla fine, ci siamo riusciti”, ha commentato Ferrandino, a compiere questo grande passo aggiuntivo verso l’implementazione del Green Deal.

COPYRIGHT THEITALIANTIMES.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA