Recovery endorsement a Cinecittà

Ok a PNRR Italia: soddisfazione Draghi-Von der Leyen e anche Gentiloni

Successo di Roma per l’avvenuta consegna ufficiale della “pagella” della Commissione Ue al Piano nazionale per 68,9 mld di sovvenzioni e 122,6 di prestiti.

Ok a PNRR Italia: soddisfazione Draghi-Von der Leyen e anche Gentiloni

È andata in scena pochi minuti fa a Cinecittà la consegna della ‘pagella’ di Bruxelles al Recovery Plan presentato dal Governo di Roma. È durato poco più di un’ora il vis a vis con cui Ursula Von der Leyen ha confermato al Presidente del Consiglio, Mario Draghi, l’avvenuta approvazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), a cui è seguita una visita agli studi dell’industria cinematografica italiana.

 

A suggellare la promozione “ad ottimi voti” (tutte A ed una B alla voce “Costi”, come da attese) della roadmap che sosterrà l’economia italiana post-lockdown, è stato quindi l’incontro ufficiale di oggi ospitato nella “Hollywood europea” (come ha voluto definirla il Ministro Dario Franceschini). La corrispondente da Bruxelles de The Italian Times ha riportato cifre, numeri ed importi del PNRR con focus sulla timeline dei pagamenti (i pro-rata) e sui prossimi step previsti dal “pacchetto recovery” per l’Italia. Ecco i punti-chiave.

 

L’ora X – Von der Leyen a Roma: approvato PNRR

Riflettori puntati dunque su Draghi e Von der Leyen, due protagonisti di questa giornata, tanto importante per l’Italia quanto per l’Europa, che segna anche l’ora X in cui si guarda ai dettagli che più contano nel documento oggetto dell’endorsement dell’Ue. Come è stato anche per le altre tappe della tournee della Von der Leyen nelle capitali dell’Ue, l’occasione della visita al nostro Paese è valsa a verificare la validità dell’uso del documento che può essere considerato una novità per i viaggiatori europei: il Certificato europeo del Covid o green pass salva-estate.

 

 

PNRR Italia: le cifre da conoscere

La dotazione massima già concordata per il NextGenerationEU copre un totale di 312,5 miliardi di euro destinate a sovvenzioni ai Paesi dell’Ue e un totale di 360 mld di euro in prestiti. Per tutti i 27 Governi dell’Ue, il pre-finanziamento prevede un importo fino al 13% disponibile nel 2021.

 

L’Europa oggi ha dato ufficialmente ‘luce verde’ a quei 68,9 mld di sovvenzioni e 122,6 di prestiti. Sono cifre di cui si è continuato a discutere dallo scorso luglio e di cui ancora si parlerà nei mesi a venire. Per la duplice transizione (twin transition nel gergo Ue), l’Italia ha proposto di stanziare 12,1 mld di euro per l’efficientamento energetico degli edifici residenziali, 32,1 mld per la mobilità sostenibile e 13,4 per la digitalizzazione delle imprese.

 

Abbiamo già visto come gli aiuti europei a sostegno della ripresa dallo shock subito con la pandemia saranno accompagnatati da riforme e investimenti da attuarsi fino a metà del 2026.

 

I pagamenti rateali sono corrisposti al raggiungimento di traguardi e obiettivi su cui l’Italia riferirà due volte l’anno nel quadro del Semestre europeo (così sarà per tutti gli altri Stati membri che hanno richiesto accesso ai fondi Ue).

 

 

I criteri di valutazione

Di seguito, ecco i criteri in base ai quali è stato valutato positivamente il Piano italiano. Risulta essere un contributo adeguato ai 6 pilastri indicati da Bruxelles e illustrati anche nelle Raccomandazioni specifiche per Paese. Favorisce gli obiettivi climatici con il 37%  delle risorse consone a supportare la transizione. Idem per la trasformazione digitale a cui va il 20% . Offre un giusto equilibrio tra riforme e investimenti rispettando il principio di un solido audit nella distribuzione dei fondi ai progetti per il rilancio e di un sistema di controllo che garantisca la tutela degli interessi finanziari dell’Unione.

 

Dalla valutazione della Commissione emerge che il 25% della dotazione complessiva del PNRR-Italia è destinato a misure che favoriscono la transizione digitale, tra cui investimenti nella digitalizzazione delle imprese, nell’ampliamento delle reti ultraveloci a banda larga e della connettività 5G. Altre risorse vanno poi ai tradizionali settori della PA, della Sanità, della Giustizia e dell’Istruzione. Tra i vertici della Commissione europea - che hanno espresso commenti a favore del piano di Draghi - fanno eco oggi anche dichiarazioni che parlano di “resilienza sociale”, quella che l’Italia ha saputo inserire tra le sue priorità nazionali.

 

Il piano comprende misure volte ad aumentare la sostenibilità delle finanze pubbliche, rendere più efficaci le politiche attive del mercato del lavoro e migliorare i risultati scolastici. Ci si attende inoltre che il piano stimolerà gli investimenti al fine di ridurre le disparità regionali, migliorare il tessuto imprenditoriale ed eliminare gli ostacoli alla concorrenza. Il PNRR include anche investimenti per finanziare un programma di ristrutturazioni su larga scala per l’efficienza energetica dell’edilizia, nonché interventi sull’uso delle rinnovabili, compreso l’idrogeno blue e verde (pulito).

 

Dedica inoltre un'attenzione particolare alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra dei trasporti, con investimenti sostenibili come nel caso delle infrastrutture ferroviarie.

 

Recovery Package di Roma: tutti i file di Bruxelles

Il “pacchetto ripresa” del dossier recapitato oggi a Roma è costituto da una proposta di Decisione di esecuzione ovvero il documento giuridico che ora passa al tavolo del Consiglio. C’è poi il “Contratto” tra la Commissione e l’Italia recante le firme sul piano della proposta stessa.

 

In allegato alla proposta di Decisione, figura poi lo Schema delle riforme e degli investimenti con indicazione della tempistica per la loro attuazione comprensiva di una tabella di marcia sulle potenziali date previste per gli esborsi. Tra gli altri file (non meno importanti), c’è un elenco dei contributi climatici e digitali distinti per tipo di investimento.

 

L’endorsement anche da Paolo Gentiloni

NextGenerationEU aiuterà gli italiani a tornare a guardare al futuro con fiducia e spirito d'ambizione, e di questo sono orgogliosa. Ora è il momento di mettersi all'opera”, ha detto Ursula Von der Leyen durante l’incontro con il Premier Draghi.

 

L’Italia ha presentato un piano di riforme e investimenti che permetterà di affrontare i problemi che hanno frenato lo sviluppo economico e il progresso sociale per troppo tempo (...) – ha dichiarato oggi il Commissario per l’Economia, Paolo Gentiloni“Non stiamo più parlando del libro dei sogni, ma degli elementi chiave di un programma di lavoro dettagliato. (...) L’Europa sarà al fianco dell’Italia passo dopo passo”, ha concluso salutando con soddisfazione il successo del piano di Roma. Anche il VP Valdis Dombrovski ha rilasciato commenti positivi per l’impegno di Roma in questa giornata tanto importante per la partecipazione e l’impegno dell’Italia in Europa.

 

Pre-finanziamento e tappe future

La Commissione ha adottato oggi una proposta di Decisione il mix di sovvenzioni e prestiti del Recovery Fund necessari alla ripresa del Paese. Di norma, il Consiglio dispone di 4 settimane di tempo per adottarla. L’approvazione consentirebbe di erogare al PNRR i 24,9 miliardi di euro di pre-finanziamento, ossia il 13% dell’importo totale stanziato a suo favore.

 

Bruxelles autorizzerà l’erogazione di ulteriori fondi se  - e quando - saranno conseguiti in maniera soddisfacente i traguardi e gli obiettivi previsti nel piano. Quanto verrà implementato deve riflettere i progressi compiuti nella realizzazione degli investimenti e delle riforme.

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