Allianz Arena di Monaco di Baviera

I segreti di Italia-Belgio, la sfida per entrare nelle prime quattro

Il 2 luglio Martinez dovrà quasi certamente rinunciare a De Bruyne e Hazard. Mancini punta su Chiellini per marcare Lukaku e Chiesa per pungere Courtois

I segreti di Italia-Belgio, la sfida per entrare nelle prime quattro

Ai quarti di finale degli Europei la nostra Nazionale se la vedrà con il Belgio, una delle formazioni più temibili del torneo, che ha battuto il Portogallo, campione uscente. Sarà un quarto di finale davvero avvincente, una sfida che se fosse arrivata due turni dopo, in finale, non sarebbe stata una sorpresa.

 

Probabilmente, si tratta delle due formazioni più in forma sino ad ora, che regalano spettacolo con i singoli di cui dispongono, ma giocando anche in maniera più “sporca” per conquistare la vittoria, come si è visto con Austria e Portogallo. La gara si tiene venerdì 2 luglio alle ore 21, all’Allianz Arena di Monaco di Baviera, in Germania.

 

Chi avrà la meglio volerà per la semifinale del 6 luglio a Wembley, in Inghilterra. La gara sarà visibile su Rai 1 (canale 1 in chiaro) e su Sky Sport (canali 201/251)

 

Mancio, adesso chi scegli?

Se avessimo guardato soltanto le partite del girone giocate dagli azzurri, considerando anche le scelte iniziali fatte dal CT con l’Austria, allora non ci sarebbero dubbi sugli elementi da schierare inizialmente con il Belgio. Ma è stata proprio l’ultima gara a dare risposte diverse, rimettendo tutto in discussione. 

 

Partiamo dalla difesa: Donnarumma è sicuro del posto da titolare, ma davanti a lui rivedremo i volti dell’esordio, torna capitan Chiellini dopo l’infortunio, al posto di un ottimo Acerbi. Il suo ritorno è fondamentale in vista del confronto con Lukaku, visto che tra i difensori è il più affidabile per una sfida di continue sportellate. Si sta allenando per riprendere la forma migliore, ma l’allenatore non ha dubbi sulla sua presenza. Accanto a lui il fedelissimo Bonucci, che continuerà nel ruolo di “falso regista” per dare soluzioni da dietro. Far girare la palla velocemente dal basso sarà una delle possibili armi per aprire i varchi tra gli avversari. Sulle fasce sono pronti Di Lorenzo e Spinazzola, che stanno facendo benissimo in entrambe le fasi, da inizio Europeo. 

 

In mezzo al campo arrivano i primi dubbi, con Barella e Jorginho confermati, nonostante l’ultima prova non sia stata delle migliori, con Pessina pronto a subentrare come mossa d’assalto nella ripresa. Si cercherà maggiormente il palleggio, per poi affondare nella seconda parte di gara, quando gli avversari sono più stanchi e si abbassano, come ieri.

Il ballottaggio tra Locatelli e Verratti infatti ad oggi vede ancora il giocatore del PSG in vantaggio, poiché è meno incursore e tiene bene il pallino di gioco quando si temporeggia. Certo, Locatelli si sta dimostrando uno dei migliori elementi della rosa, e anche agli ottavi lo ha dimostrato cambiando la gara. Può essere anche lui un’arma segreta, anche se il coach fino all’ultimo avrà la tentazione di buttarlo da subito nella mischia, uscendo un po’ dagli schemi. 

 

Eccoci all’attacco: ad oggi è il reparto in cui vi sono i maggiori dubbi, poiché le scelte iniziali e soprattutto le sostituzioni avranno dei ruoli prestabiliti durante lo svolgimento della partita. Chiesa, seppur letale da far entrare per spaccare la partita, merita per forza di cose il posto dal 1’ minuto e sembrerebbe la scelta più probabile di Mancini.

Berardi verrà dunque mandato in panchina all’inizio. Accanto allo juventino i due campani, Insigne e Immobile, che devono però dare molto di più. Se da una parte Ciro ha steccato solo l’ultima, segnando in tutte le altre gare, il capitano del Napoli non sta mostrando le sue migliori prestazioni, rimanendo ancora statico, soprattutto nelle giocate personali, che potrebbero cambiare una partita intera.

Belotti quando è entrato ha fatto bene, fondamentale per il lavoro “sporco” di fine gara, nel trattenere gli avversari e far salire i suoi.

 

Belgio, Martinez in emergenza 

Se da una parte la sfida vinta con il Portogallo di Cristiano Ronaldo è stata una risposta importante da parte dei ragazzi di Martinez, dall’altra si è rivelata dannosa sotto il punto di vista degli infortuni.

Infatti ieri sera hanno dovuto alzare bandiera bianca due dei più importanti elementi della rosa, Hazard e De Bruyne, che quasi certamente salteranno la sfida con l’Italia. Un bruttissimo colpo per l’allenatore, che dovrà rivedere le scelte, cambiando i piani, vincenti sino ad oggi.

Courtois sarà il protettore dei pali, anche se dopo la gara si è detto preoccupato delle assenze che ci saranno, aggiungendo che questa situazione potrebbe danneggiarli.

Davanti a lui pronta la linea a tre, composta da Alderweireld, Vermaelen e Vertonghen. Questo trio è stata la fortuna del team, che si è ritrovato con un vero e proprio muro dietro, subendo una sola rete in tutto il torneo. Così come noi. La qualità non fa proprio parte del loro repertorio, visto che sono più fisici che tecnici, ma pericolosissimi in area sulle palle da fermo. 

 

La linea in mezzo avrà una piccola mutazione, non da poco, con Witsel che prenderà il posto di De Bruyne. È il sostituto più adatto, seppur molto meno offensivo del citizen. Avrà l'arduo compito di legare difesa e esterni, in modo tale da far girare il gioco verticale della squadra. Accanto a lui Tielemans, tra i migliori centrocampisti fino ad ora in questo Euro2020: veloce, tecnico, dalla grande intelligenza tattica e straripante quando si tratta di ripartire. Sarà un osso duro per Jorginho, che non dovrà perdere precisione sulla pressione aggressiva del giocatore del Leicester. Sui lati le due furie del team, Meunier e Thorgan Hazard. Il primo si sta rivelando devastante in entrambe le fasi, un giocatore chiave per Martinez. Molto difficile da superare, non soffre l’uno contro uno nonostante la stazza fisica.

L’altro invece è il fratello del campione del Real Madrid, e ha deciso gli ottavi con un gran goal da fuori. Pericoloso poiché parte da dietro ed è bravo ad accentrarsi. 

 

Davanti mancherà il capitano, Edel Hazard, migliore in campo ieri, che verrà sostituito da Carrasco, pronto a mettersi in luce pure lui in questa coppa. Accanto a lui il bomber del momento, Lukaku, assolutamente devastante in tutte le gare. Difficile tenerlo, quasi un’impresa, bisognerà limitare gli altri nel servirlo, perché se parte possiamo solo fare preghiere. A completare l’undici iniziale ci sarà Mertens, molto negativo finora, ma essenziale per il coach, vista la sua bravura nel gestire il gioco dalla trequarti in su. 

 

Una sfida molto difficile, che non deve abbatterci ma essere di grande stimolo caricare i nostri. Il Belgio ha dimostrato di saper ripartire bene, affidandosi alla fisicità e alla velocità degli attaccanti, ma soffrono il palleggio veloce e le incursioni sugli esterni. Sarà essenziale sfruttare il loro baricentro alto, per pungerli e metterli alle strette. 

 

 

Belgio-Italia, le probabili formazioni 

Belgio (3-4-3): Courtois; Alderweireld, Vermaelen, Vertonghen; Meunier, Tielemans, Witsel, T. Hazard; Mertens, Lukaku, Carrasco. Allenatore. Martinez.

 

Italia (4-3-3): Donnarumma; Di Lorenzo, Bonucci, Chiellini, Spinazzola; Barella, Jorginho, Verratti; Chiesa, Immobile, Insigne. Allenatore. Mancini.

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