
Un po’ Les Revenants, un po’ Dark e con le atmosfere di Fortitude, la serie tv Katla, alla sua prima stagione su Netflix, è subito entrata nella top ten.
Katla, top 10 di Netflix: trama
Definita la prima serie di fantascienza islandese, Katla è ambientata nel piccolo villaggio di Vik abbandonato dagli abitanti dopo l’eruzione del vulcano Katla. Qualcuno però è rimasto, come la poliziotta Grima (Guðrún Ýr Eyfjörð), che spera di ritrovare la sorella Ása, scomparsa durante l’eruzione; la proprietaria dell’hotel locale, il personale medico dell’ospedale, il personale che mantiene in sicurezza la zona e Darri, il geologo che monitora le attività del vulcano.
L’immobile quotidianità dei pochi abitanti del villaggio viene stravolta quando dalle nebbie e dalle ceneri vulcaniche emergono persone credute morte. Dopo lo stupore e la gioia iniziale di ritrovare i propri cari, negli abitanti di Vik nasce la diffidenza.
I ritornanti scatenano tensioni e portano alla luce segreti e dissapori in ogni famiglia: chi sono e cosa vogliono davvero? Molti credono che queste creature siano changeling (i sostituti dei bambini rapiti dalle fate del foklore nordeuropeo), solo uno scienziato cerca la spiegazione scientifica e, nelle profondità del vulcano scoprirà verità straordinarie.
Perché Katla è da non perdere
Katla non è solo una serie fantasy, ma è anche un thriller psicologico, un noir che indaga l’animo umano con una narrazione lenta e affascinante, dove la linea sottile che separa il sovrannaturale dalla fantascienza lascia il posto all’indagine dell’animo umano. Il ritorno dall’aldilà è qualcosa di spaventoso, ma può essere per tutti la seconda occasione.
Katla, alcune curiosità
Il vulcano subglaciale Katla esiste davvero e la sua ultima eruzione risale al 1918.
La serie è prodotta e diretta dal regista islandese Baltasar Kormákur autore di Everest, il film presentato alla Mostra del cinema di Venezia nel 2015, che racconta la storia della drammatica spedizione sull’Everest del 1996.