Cashback addio?

La guerra del Cashback sospeso: cosa dicono Meloni, FI, Pd e M5s

La cabina di regia a Palazzo Chigi ha deciso di sospendere il cashback dal 1 luglio 2021. Reazioni: esulta il centrodestra, Pd non condivide, M5S si spacca

La guerra del Cashback sospeso: cosa dicono Meloni, FI, Pd e M5s

Stop al Programma cashback dal 1° luglio 2021. La misura studiata dal governo Conte bis per rilanciare i consumi e combattere l’evasione fiscale attraverso incentivi per l’utilizzo dei pagamenti cashless si prende una pausa di riflessione agitando la politica italiana.

 

Le reazioni politiche alla decisione di sospendere il cashback, con il centrodestra a favore dello stop, il Pd contrario, e il M5S sempre più diviso.

 

Cashback sospeso dal 1 luglio 2021. Sarà eliminato?

Dopo i rimborsi per il cashback di Natale e quelli in arrivo entro 60 giorni del primo semestre 2021, l’esecutivo ha deciso di sospendere il cashback a partire dal 1 luglio 2021, quello per il secondo semestre 2021.

 

La cabina di regia di Palazzo Chigi ha deciso di congelare momentaneamente il cashback, meccanismo che restituiste il 10% degli acquisti effettuali con mezzi di pagamento tracciabili tramite l’App IO, fino a massimo 150 euro a semestre, in attesa di una sentenza definitiva.

 

Secondo il Codacons il cashback è stato un flop: “oggi solo il 14,8% dei cittadini, circa 8,9 milioni di persone, ha aderito al programma che prevede il rimborso delle spese effettuate con pagamenti elettronici”, segnalando alla base dello scarso successo della misura una “procedura troppo macchinosa e problemi tecnici che, specie in occasione dell'extra Cashback di Natale, hanno disincentivato i consumatori”.

 

Cashback: reazioni politiche a sospensione di Meloni, Forza Italia, Pd e M5s

Esulta il centrodestra, che da tempo chiedeva di dirottare queste risorse del cashback sulle imprese vista la crisi economica legata al Covid, mentre il Pd non condivide la scelta e il Movimento 5 Stelle si spacca.

 

“Il cashback sarà sospeso dal 1 luglio - scrive Giorgia Meloni su Facebook -. Fratelli d’Italia è stata l’unica forza politica a dire chiaramente da subito che Cashback e lotteria degli scontrini sono una idiozia che ci costa 4 miliardi. Un tentativo di controllare gli italiani in cambio di una elemosina. Ora ci è arrivato anche il governo Draghi. I quasi 2 miliardi risparmiati siano ora destinati ad attività e lavoratori colpiti dalla crisi e dalle chiusure, come avevo chiesto di fare al premier in una lettera inviata il 3 marzo scorso. Come sarebbe dovuto essere in una Nazione normale".

 

“La sospensione del Cashback nel secondo semestre dell'anno è una decisione di buonsenso che farà risparmiare più di mezzo miliardo alle casse dello Stato, e il nostro auspicio è che si tratti di uno stop definitivo, perché si tratta di una misura demagogica i cui costi hanno ampiamente superato i benefici”, ha dichiarato in una nota il presidente dei senatori di Forza Italia, Anna Maria Bernini

 

Tra i sostenitori del cashback all’interno del M5S ci sono Lucia Azzolina e Stefano Patuanelli, con la ex ministra dell'Istruzione che ha parlato di una scelta che "non solo costituisce un errore, ma è anche un pessimo messaggio per i cittadini" mentre il ministro delle Politiche agricole si augura un “passo indietro su questa decisione”.

 

Imbufalito Alessandro di Battista che risponde così alla Azzolina; "Che diavolo ci state a fare Lucia?" “Continuano a non toccar palla" mentre riferendosi alla Lega scrive: "Gongolano. Il tutto mentre più o meno tutti i dirigenti del Movimento giurano amore eterno a Mario Draghi. Rallegramenti".

COPYRIGHT THEITALIANTIMES.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA