Chi saranno i nuovi pensionati

Riforma Pensioni 2022, cosa cambia: a che età e con quanti soldi

Le proposte di Riforma del sistema previdenziale. Come cambia la pensione dopo Quota 100: 64 anni e 20 anni di contributi, Quota 41 per tutti, Quota 102

Riforma Pensioni 2022, cosa cambia: a che età e con quanti soldi

Piovono proposte da tutti i fronti per la Riforma delle Pensioni 2022, che dovrebbe essere varata prima della scadenza naturale di Quota 100, vale a dire entro il 31 dicembre 2021.

 

Perché c’è tutta questa fretta? Perché Quota 100 a dispetto da quanto suggerito dal sottosegretario all’Economia Claudio Durigon non verrà prorogata. Dal 1 gennaio 2022 non si potrà più andare in pensione con 62 anni di età e con 38 anni di contributi ma bisognerà attendere i 67 anni di età della Legge Fornero e per i più sfortunati addirittura 71 anni.

 

Ipotesi Riforma Pensioni: 64 anni, Quota 41 per tutti, Quota 102

Il gap che si verrà a creare nel sistema previdenziale alla fine del 2021 sarà davvero ampio, si parla infatti di uno scalone di 5 anni per coloro che non potranno più usufruire di Quota 100.

 

Per ovviare a questo problema sindacati, partiti, economisti ed esperti di previdenza stanno avanzando delle proposte per la Riforma delle Pensioni 2021 mentre il governo non ha ancora aperto un tavolo di confronto sul tema con le parti sociali, nonostante le pressioni delle organizzazioni sindacali.

 

La Corte dei Conti dopo aver giudicato troppo costosa Quota 100 ha proposto di “costruire, eventualmente con gradualità ma in un’ottica strutturale, un sistema di uscita anticipata che converga su una età uniforme per lavoratori in regime retributivo e lavoratori in regime contributivo puro”, con l’idea di garantire la pensione anticipata a coloro che hanno compiuto 64 anni di età con almeno 20 anni di contributi versati, a patto di aver maturato un trattamento dall’importo pari a 2,8 volte l’assegno sociale.

 

A favore la ex ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo, e il Movimento 5 stelle mentre il Sottosegretario all’Economia, Claudio Durigon, e i sindacati sembrerebbero appoggiare Quota 41 per tutti senza penalizzazione dell’assegno, misura giudicata troppo costosa per la Corte dei Conti.

 

Allo studio anche Quota 102, che garantirebbe l’accesso alla pensione anticipata a coloro che hanno compiuto 63 anni di età con 39 anni di contributi o 64 anni di età con 38 anni di contributi.

 

Riforma Pensioni 2022: Ape Social e Opzione Donna diventeranno strutturali?

Al centro dell’attenzione per la Riforma delle Pensioni 2022 anche Ape Social e Opzione Donna, misure di pensionamento anticipato che potrebbero diventare strutturali.

 

La prima consente ai lavoratori impegnati in attività usuranti, disoccupati di lungo periodo, disabili e caregiver, di accedere alla pensione anticipata al compimento dei 63 anni di età con un assegno finanziato dallo Stato fino ad un massimo di 1.500 euro per 12 mensilità.

 

La seconda è rivolta invece alle donne che hanno raggiunto i 58 anni di età (59 anni per le autonome), con 35 anni di contributi, con un assegno calcolato con il solo metodo contributivo.

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