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Dopo 18 anni cambia il target d’inflazione della Bce: a partire dal 22 luglio prossimo, infatti, l’obiettivo della Banca Centrale europea non sarà più un’inflazione “inferiore ma vicino al 2% nel medio termine” ma un “obiettivo di inflazione simmetrico del 2% nel medio termine”.
Cosa significa? Che le oscillazioni dell’inflazione al rialzo o al ribasso non sono gradite alla Bce, o meglio che “deviazioni positive o negative” dall’obiettivo sono indesiderabili.
Le nuove strategie di politica monetaria della Bce: cambia target inflazione
“Mantenere stabili i prezzi è il massimo che la politica monetaria può fare per la crescita economica”, recita la Bce sul proprio sito internet dichiarando di lavorare “al servizio dei cittadini dell’area dell’euro per preservare il valore della moneta unica”.
Dopo 18 anni però la Bce ha deciso di cambiare anche se cautamente i propri obiettivi sui prezzi: il target sarà ora quello di raggiungere un livello d’inflazione “simmetrico del 2% nel medio periodo” e non più un livello di prezzi al consumo “inferiore al 2% nel medio termine” come deciso dal 2013 ad oggi.
“Sono lieta di annunciare che il Consiglio direttivo ha approvato ieri (7 luglio 2021, ndr) la nuova strategia di politica monetaria della Bce. Pur avendo come punto fermo il mandato primario di stabilità dei prezzi della Bce, il riesame ci ha consentito di rivedere con spirito critico il nostro pensiero, coinvolgere numerosi interlocutori, riflettere, discutere e raggiungere un terreno di intesa su come adeguare la nostra strategia. La nuova strategia rappresenta una base solida che ci guiderà nella conduzione della politica monetaria negli anni a venire,” ha dichiarato Christine Lagarde, Presidente della Bce.
Nuovo obiettivo inflazione simmetrica al 2% della Bce: Cosa cambia?
Il Consiglio direttivo considera che il miglior modo per mantenere la stabilità dei prezzi sia perseguire un obiettivo di inflazione del 2% a medio termine. “Questo obiettivo è simmetrico, nel senso che scostamenti negativi e positivi dell’inflazione dall’obiettivo sono ugualmente inopportuni”, si legge nella nota della Bce.
Perché la Bce ha deciso di cambiare i propri obiettivi di inflazione? “Quando l’economia opera in prossimità del limite inferiore per i tassi di interesse nominali, è necessaria un’azione di politica monetaria particolarmente incisiva o persistente per evitare che le deviazioni negative dall’obiettivo di inflazione si radichino. Ciò inoltre può comportare un periodo transitorio in cui l’inflazione si colloca su un livello moderatamente al di sopra dell’obiettivo”.
Il Consiglio direttivo ha dichiarato poi di coler valutare con cadenza regolare l’adeguatezza della propria strategia di politica monetaria: la prossima valutazione è prevista per il 2025.