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Canone Rai fuori dalla bolletta elettrica: si guarda a ddl concorrenza

Nel disegno di legge sulla concorrenza promesso a Bruxelles in cambio aiuti Recovery potrebbe trovare spazio eliminazione Canone Rai da bolletta elettrica

Canone Rai fuori dalla bolletta elettrica: si guarda a ddl concorrenza

Atteso in Consiglio dei Ministri giovedì 29 luglio 2021 il disegno di legge sulla concorrenza, contenente le riforme “abilitanti” nel Recovery plan che permetteranno all'economia italiana di crescere stabilmente di uno 0,5% di PIL in più ogni anno nel lungo periodo.

 

Tra le novità la possibile uscita del Canone Rai dalla bolletta elettrica, misura decisa dal governo Renzi per frenarne l’evasione, considerata da molti illegittima.

 

Ipotesi uscita Canone Rai da bolletta elettrica  

Il disegno di legge sulla concorrenza per ridare slancio all’economia italiana è in dirittura d’arrivo: è atteso giovedì in Consiglio dei Ministri.

 

All’interno del testo potrebbero trovare spazio novità importanti sul Canone Rai, con la possibilità di una sua esclusione dalla bolletta elettrica. L’Italia lo aveva messo nero su bianco nel Piano nazionale di ripresa e resilienza a Bruxelles, impegnandosi a cancellare l'obbligo per i venditori di elettricità di “raccogliere tramite le bollette somme che non sono direttamente correlate con l'energia”.

 

Sembra si stia parlando proprio del Canone Rai, il cui pagamento è stato inserito in bolletta dal governo Renzi per contrastarne l’evasione suscitando un vespaio di polemiche mai sopite. Ricordiamo che l’abbonamento alla radiotelevisione italiana incrementa la bolletta energetica degli italiani di circa 9 euro per 10 mesi.

 

Guardando bene all’interno della bolletta elettrica, tra le somme non direttamente correlate all’energia, si trovano anche altre voci come le agevolazioni tariffarie riconosciute per il settore ferroviario, il sostegno alla ricerca di sistema, la messa in sicurezza del nucleare e misure di compensazione territoriale.

 

In arrivo le misure per la concorrenza: giovedì disegno di legge in CdM

Il disegno di legge sulla concorrenza sarà approvato entro luglio, come promesso a Bruxelles in cambio degli aiuti europei per la ricostruzione post Covid, ma la sua adozione definitiva potrebbe slittare alla fine del 2022.

 

All’interno del testo le riforme considerate “abilitanti” nel Recovery plan che permetteranno all'economia italiana di crescere stabilmente di uno 0,5% di PIL in più ogni anno nel lungo periodo.

 

In focus il settore energia con le tutele per i consumatori considerati vulnerabili nel passaggio dal mercato tutelato al mercato libero previsto a partire dal 1° gennaio 2023 per i consumatori domestici sia dell'elettricità che del gas.

 

Si parla anche della messa a gara delle concessioni delle grandi derivazioni idroelettriche e di un'accelerazione per l'impianto di colonnine di ricarica per le auto green.

 

In arrivo anche semplificazioni per le autorizzazioni agli impianti per la gestione del ciclo dei rifiuti, con tempi certi non superiori a 15 giorni.

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