
C’è già chi, come Coldiretti, parla di danni incalcolabili, sia all’economia del settore ittico, sia a decine di famiglie di pescatori. Al centro del nuovo braccio di ferro con Bruxelles c’è il divieto di pesca al gambero rosso, un prodotto tipico del Mar Tirreno e che potrebbe non arrivare più sulle tavole degli italiani e non solo.
“Colpa” di una decisione dell’Unione europea
La pesca del gambero di profondità è a rischio. È l’effetto di un provvedimento preannunciato dal ministero delle Politiche Alimentari, che riguarda tutto il Tirreno fino al 31 dicembre 2021, come conseguenza di un regolamento dell’Unione europea.
Un caso che, seppure per motivi differenti, ricorda la "guerra del panino" con il Regno Unito o quella dello champagne tra Francia e Russia.
Immediata la reazione degli operatori del settore.
Cosa dovrebbe cambiare
E’ "inaccettabile la chiusura delle attività di pesca del gambero di profondità, come il gambero rosso. Dopo lo stop alle imbarcazioni superiori ai 24 metri, in base al Regolamento Ue 2021/90 che stabilisce le possibilità di pesca per alcuni stock ittici applicabili nel Mar Mediterraneo, il divieto per quelle inferiori, per tutta la parte costiera occidentale, parrebbe ormai un dato di fatto, come preannunciato dal Mipaaf, poiché si è già raggiunta la soglia dell’80%, secondo i dati del ministero”.
Così spiega Daniela Borriello, Responsabile Coldiretti Impresa Pesca Liguria.
Gambero rosso e viola addio?
Il gambero rosso (così come quello viola) sono considerate eccellenze liguri e prodotti tipici, fin dalla prima metà del Novecento. Le due località nelle quali si concentra la pesca di questo crostaceo prelibato sono Santa Margherita, nel levante, e Sanremo, nel ponente.
Per pescarlo occorrono imbarcazioni particolari.
Se il provvedimento di stop alla pesca fosse confermato, significherebbe la fine delle attività per chi è specializzato in questo ramo.
Secondo la Coldiretti si tratta di “oltre 200 famiglie messe in crisi e senza nessun tipo di garanzia. I pescatori liguri sono in rivolta: bisogna adottare ogni iniziativa per evitare questa chiusura, che sarebbe devastante per tante aziende ittiche della Liguria, e rivedere in ogni caso il calcolo delle giornate di pesca”.
Il rischio di importazione di prodotti di minor qualità
Il motivo della protesta è anche un altro. Secondo gli addetti ai lavori, se si impedisse la pesca del gambero rosso italiano si aprirebbero le porte alle importazioni da Paesi Terzi, che non garantirebbero gli stessi standard di qualità.
“Nel caso specifico, si darebbe il via all’arrivo dei gamberi dall’Argentina di cui non è nota la tracciabilità e non possiamo garantire al consumatore la freschezza e salubrità. Il blocco fino a dicembre rischierebbe di far scomparire dalle nostre tavole le eccellenze liguri per cui è necessario intervenire per fermare un sistema burocratico assurdo che non tiene conto effettivamente di calcoli realistici. Inoltre, ricordiamo il ruolo dei nostri pescatori che svolgono anche una nobile funzione di “spazzini del mare”, eliminando rifiuti che troppo spesso incautamente vengono abbandonati, il tutto a tutela dell’ambiente marino” ha chiarito il Presidente di Coldiretti Liguria, Gianluca Boeri, insieme al Delegato Confederale, Bruno Rivarossa.