Olimpiadi, Tom Daley: l’atleta che lavora all’uncinetto è già un’icona

Il suo nome è noto, è un tuffatore britannico, ma forse ciò che il mondo non sapeva è che è appassionato di lavoro a maglia e uncinetto. Lo ha fatto sapere lui stesso, ma senza parlare: è bastato uno scatto dalle Olimpiadi di Tokyo, che rappresenta anche un messaggio a sostegno del mondo LBGT.

Lo scatto virale

Tom Daley nuota da anni. È la sua passione, ma anche il suo lavoro e come tale a volte può dare stress. Non è una novità nel mondo degli sportivi, tanto che molti atleti si affidano a un mental coach.

Per rilassarsi, invece, Daley lavora all’uncinetto o a maglia. A Tokyo è stato fotografato mentre era dedito al suo hobby. Un modo per scaricare la tensione anche per uno è riuscito nell’impresa di conquistare la medaglia d’oro in coppia con Matty Lee nei tuffi sincronizzati dalla piattaforma di 10 metri.

Chi è Tom Daley

Daley ha 27 anni, è campione olimpico britannico, ma lo scatto per il quale sarà ricordato probabilmente non sarà quello in cui tiene in mano la medaglia d’oro vinta a Tokyo 2020, bensì quello in cui dagli spalti, mentre assiste alla finale di tuffi femminile, lavora all’uncinetto.

Si tratta di un hobby che il campione olimpionico ha imparato a conoscere e nel quale si è cimentato durante la pandemia. Un vero anti stress: “Imparare a lavorare a maglia e all'uncinetto mi ha aiutato tantissimo in queste Olimpiadi. E ieri abbiamo vinto l’oro. Ho realizzato anche un porta medaglia” ha fatto sapere Daley sull'account social dove trovano spazio gli scatti delle sue creazioni artigianali.

La pagina Instagram si chiama “Fatto con amore da Tom Daley” e conta oltre 400mila follower. Vi sono in bella mostra molti capi che l’atleta ha confezionato nel tempo libro, dalle sciarpe ai cappelli.

Lavoretti, beneficienza e diritti LBGT

Tutto ciò che Daley realizzata a mano è poi messi all'asta a scopo di beneficenza e i proventi vanno a sostegno delle associazioni che si battono per i diritti della comunità gay.

“Sono molto orgoglioso di essere un uomo gay e un campione olimpico. Spero che ogni persona Lgbt possa capire che, a prescindere da quanto sola possa sentirsi, non è sola. Potete raggiungere qualsiasi traguardo, e la famiglia che vi scegliete sarà pronta a sostenervi" ha spiegato il tuffatore, che otto anni fa aveva fatto outing su YouTube, raccontando l’amore per lo sceneggiatore e regista americano Dustin Lance Black, poi diventato nel 2017 suo marito e padre di un figlio, avuto con la maternità surrogata, di nome Robert Ray.