Summit Digitale

G20 Trieste: al via le riunioni intergovernative su economia digitale

A bordo della nave “Etna” i bilaterali tra Giorgetti e omonimi tedeschi e brasiliani. Anche Colao e Messa a Porto Vecchio per plenaria. Il gala a Miramare.

G20 Trieste: al via le riunioni intergovernative su economia digitale

Non solo turisti, ma anche Ministri. La città di Trieste si è preparata per giorni all’arrivo dei partecipanti delle riunioni del G20, del 5-6 agosto, dedicate all’economia e trasformazione digitale, all’innovazione, alla ricerca e alle relazioni inter-governative connesse al settore.

 

Oltre 70 giornalisti accreditati, 30 Ministri e 400 membri dello staff si sono dati appuntamento nel capoluogo giuliano blindato nel perimetro che da Piazza Unità si estende alle Rive, fino al punto di imbarco della naveEtna”.

 

È a bordo della nota ed imponente unità di comando e supporto logistico della Marina Militare italiana che hanno avuto inizio i primi bilaterali tra Giancarlo Giorgetti, titolare del Dicastero per lo Sviluppo Economico (MISE) accompagnato dal Sottosegretario Anna Ascani, e gli omonimi Ministri del Governo di Berlino e di Brasilia.

 

G20 a Porto Vecchio: transizione digitale e sostenibile

Sarà invece il Porto Vecchio, sede del Trieste Convention Center (TCC) ad ospitare gli incontri delle delegazioni governative. Vi partecipano i rappresentanti dei membri del G20, quelli di 6 Paesi ospiti (Spagna, Brunei, Congo, Paesi Basi, Ruanda e Singapore) e i vertici istituzionali di Nazioni Unite, tra cui la FAO e l’UNESCO.

 

Al kickoff dei lavori odierni, il discorso d’apertura del Ministro per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale, Vittorio Colao che si alternerà o affiancherà Giorgetti ed il Ministro Maria Cristina Messa (Università e Ricerca, è attesa a Trieste per nella seconda giornata del 6 agosto) a seconda dei temi di competenza.

 

Tra i punti in agenda, la trasformazione digitale applicata ai modelli di produzione per favorire processi di crescita sostenibile, l’Intelligenza Artificiale che parta da un concetto di fidelizzazione e promozione delle Pmi, ma anche delle start-up e delle micro-imprese (per lo più a management giovane), la protezione dei consumatori e la tutela dei diritti dell’infanzia e la tecnologia blockchain. Previste le discussioni  e le analisi sui vantaggi che il Digitale può apportare all’ambiente, alle infrastrutture, al potenziale dell’innovazione e all’inclusione sociale.

 

Tra questi, si parla si Smart Cities e i nuovi tool rivoluzionari utili alla scienza e all’impresa. Immancabile anche un confronto diretto, a livello internazionale, sulle preoccupanti minacce alla cybersecurity, soprattutto alla luce dell’attacco hacker ai sistemi informatici della Regione Lazio.

 

 

Magazzino 28 e gala a Miramare

Lo spazio adibito alla sessione plenaria è il Magazzino 28 del Porto Vecchio, che ospiterà i partecipanti fino alle 17h00 di questa sera. Dalle 19h00 in poi, la scena si sposta verso il Castello di Miramare, dove è stata scelta una venue scelta per la cena di gala.

 

Le condizioni climatiche non sono promettenti, visto che la prima giornata del G20 digitale è iniziata sotto un abbondante acquazzone estivo.

 

 

Promotore di ESOF2020: mondo della scienza “non è stato coinvolto”

Nonostante il G20 metta al centro discorsi sulla promozione delle imprese innovative e del mondo della ricerca, sembra tuttavia che qualche stakeholder non sia riuscito a prenderne parte. È quanto emerge da quanto espresso da Stefano Fantoni, Presidente della Fondazione Internazionale Trieste (FIT), già conosciuta nella “Città europea della Scienza” per aver gestito l’organizzazione di ESOF2020.

 

Fantoni ha infatti osservato come la comunità degli esperti scientifici in materia di digitale di Trieste “non sia stata coinvolta”. Ha poi aggiunto che i lavori “sono ovviamente politici, vi partecipano i diplomatici”, “ma ci aspettavamo di essere interpellati” su alcuni aspetti specifici.

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