Occhio agli occhi

Occhiali da sole estate 2021: scegliere quelli giusti per mare e sole

Non tutti i prodotti sono adatti. Ecco i consigli per proteggere gli occhi nella stagione di maggiore luce, al mare, in montagna o piscina, anche a tavola

Occhiali da sole estate 2021: scegliere quelli giusti per mare e sole

Si fa presto a dire occhiali da sole. Non sono tutti uguali e, anche tra i prodotti che sembrano di miglior qualità e dotati delle necessarie certificazioni, possono essercene di più o meno indicati, a seconda delle caratteristiche di chi li indossa.

Ecco qualche indicazione utile nella scelta del prodotto giusto, senza limitarsi all’estetica e alla moda.

 

Gli occhiali da sole: servono?

Gli occhiali da sole sono un accessorio di moda o servono davvero? Gli esperti non hanno dubbi: la loro azione è molto importante nella protezione degli occhi dal sole, soprattutto in estate. Un buon paio di occhiali da sole, infatti, può arrivare ad assorbire fino al 90/100% dei raggi UV, garantendo uno schermo quasi totale.

Ma perché siano “efficaci” occorre anche che abbiano alcune caratteristiche.

 

Le caratteristiche

Perché gli occhiali possano proteggere è importante che la misura delle lenti sia adeguata, quindi tale da garantire copertura anche ai lati dell’occhio, pur senza essere ingombrante.

Un’altra caratteristica è che siano dotati di marchio CE, che ne garantisce la qualità dei materiali.

Gli occhiali dovrebbero anche essere corredati di libretto che indica il grado di protezione da UV, che va da 1 a 5.

 

Quanto conta il colore

Di occhiali da sole ce ne sono in quantità e modelli pressoché infiniti, nelle forme e nei colori. Ma se per la montatura non ci sono problemi, la scelta della colorazione delle lenti potrebbe fare la differenza.

 

Il marrone e l’ocra, per esempio, sono i colori che assicurano una protezione maggiore e rendono i contorni più netti. Il risultato che la visione complessiva è migliore e dunque sono consigliabili quando si soffre di miopia o si è molto sensibili alla luce.

 

Le lenti molto scure, come quelle grigio intenso o verde, sono invece preferibili quando ci si espone a un sole velato, con cielo poco limpido o quando ci siano foschia o smog, perché diminuiscono il riflesso azzurrognolo che rende la visione meno distinta. Il verde in particolare è consigliato a chi è iperpermetrope o presbite perché migliora la messa a fuoco delle immagini.

 

Le lenti a specchio, invece, sono in grado di respingere anche parte dei raggi infrarossi (quelli che generano calore) e quindi possono attenuare leggermente la sensazione di caldo del sole estivo.

 

Infine, le lenti colorate in azzurro, rosa, fucsia o celeste, che fanno molto “effetto moda” in realtà peccano di poca efficacia, perché hanno una scarsa protezione nei confronti dell’azione dei raggi solari.

 

Nelle ore di maggior irradiazione solare, dunque, rischiano di non essere adatti. Se proprio li si vuole indossare, è meglio farlo nel tardo pomeriggio.

In generale, è consigliato a chi ha difetti alla vista di dotarsi di occhiali da sole con lenti graduate, dunque realizzate appositamente per contrastare il disturbo di cui soffre.

 

Anche gli occhiali “invecchiano”

Anche gli occhiali da sole subiscono gli effetti del passare del tempo. Non si tratta solo di controllare che siano adatti alla vista e alle eventuali diottrie perse da chi li indossa, ma anche dello stato delle lenti, che possono degradarsi e perdere parte delle loro proprietà nel corso del tempo, soprattutto se non sono stati conservati e protetti adeguatamente.

 

Altri aiuti al mare e in montagna

Va anche detto che se al mare il sole può riflettersi nell’acqua, anche in montagna occorrerebbe proteggere la vista.

 

In alta quota, per esempio, il forte irraggiamento (o il riverbero della neve o del ghiaccio) potrebbero dar fastidio alla vista. Un rimedio è il ricorso a occhiali da sole con lenti polarizzate, avvolgenti e specchiate che schermino in modo migliore dai raggi UVA.

Attenzione anche a chi indossa le lenti a contatto: la minor quantità di ossigeno potrebbe creare qualche fastidio.

 

Il consiglio degli esperti è di utilizzare soprattutto lenti morbide e ad alta trasmissione di ossigeno.

Al mare, invece, va tenuto conto che il sale presente nell’acqua potrebbe creare qualche irritazione. Come rimediare?

 

Occhi irritati: che rimedi?

Un po’ perché salata, un po’ perché non sempre pulita e priva di batteri, l’acqua di mare potrebbe creare qualche irritazione e arrossamento. Se si è particolarmente sensibili, gli occhialini da nuoto possono risultare particolarmente utili.

 

È bene evitare, invece, il bagno con le lenti a contatto. In caso di arrossamenti o secchezza, sono utili le gocce oculari, specie se a base di sostanze naturali come camomilla, malva o fiordaliso.
Le stesse indicazioni sono adatte anche in caso di bagni in piscina. Un cappello a tesa larga, infine, può risultare utile a diminuire l’effetto del sole.

 

Acqua e cibi che aiutano

Un ultimo consiglio degli esperti riguarda l’alimentazione, che può aiutare anche la vista. Il calore aumenta la secchezza anche degli occhi, quindi è importante bere acqua nella giusta quantità. Sono consigliati almeno 1 litro e mezzo o due al giorno.

 

Sono utili anche gli antiossidanti, che proteggono anche gli occhi dai danni dei radicali liberi, aumentati dall’esposizione al sole. Frutta e verdura (specie albicocche e melone) aiutano ad aumentare la quantità di vitamina A ed E, mentre il pesce azzurro, i semi e i cereali integrali sono fonte di Omega 3 e Omega 6.

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