
Bob Dylan, 81 anni, è stato citato in giudizio per abusi sessuali: uno dei più grandi cantautori di tutti i tempi, Premio Nobel per la Letteratura, è accusato di avere somministrato droga e alcol a una dodicenne e di averla abusata più volte, tra l’aprile e il maggio del 1965.
La presunta vittima (J.C.) che oggi ha 68 anni, sostiene che Dylan “avrebbe sfruttato il suo status di musicista per somministrarle alcol e droghe e abusare sessualmente di lei diverse volte”, la donna dice anche che l’esperienza devastante le ha causato “effetti emotivi permanenti e di essere ricorsa a cure mediche”.
La presunta violenza sarebbe avvenuta oltre mezzo secolo fa, nell’appartamento della star al Chelsea Hotel di New York.
L’azione legale contro Dylan
L'azione legale è stata promossa davanti alla Corte suprema di Manhattan, alla vigilia della scadenza dei termini previsti da una legge dello stato di New York, che permette alle vittime di abusi durante l’infanzia di costituirsi in giudizio contro i loro aggressori a prescindere da quanto vecchi siano i fatti denunciati.
Un portavoce del cantautore ha replicato: “Questa accusa assurda, vecchia di 56 anni, è falsa e sarà contestata con forza”.
Premio Nobel
Nel 2016 Bob Dylan ha vinto il Premio Nobel per la Letteratura per “aver creato nuove espressioni poetiche nella grande tradizione della canzone americana”. L’artista ha venduto oltre 125 milioni di album in tutto il mondo.